“Con il Palermo ci vuole cinismo” – .

«Ci ​​troviamo a tu per tu con il portiere e sono convinto che questa volta segneremo». Luca D’Angelo ha massima fiducia, oggi al “Picco” contro il Palermo (15:00) è importante giocare e costruire occasioni, come è successo nelle ultime partite contro Sampdoria e Brescia, e poi arriveranno le reti. Difficile, inoltre, dare colpe al tecnico, anche se i numeri di produzione offensiva, appena trentuno gol in 35 partite, rappresentano il bottino più esiguo della categoria.

Il simbolo di questo sfortunato momento è Kouda. Contro i blucerchiati ha sprecato diverse occasioni e il suo errore sotto porta al “Rigamonti” è destinato a essere ricordato a lungo, ma l’allenatore del Spezia crede molto nelle qualità del suo giovane trequartista: «È già una certezza e non una semplice speranza, ogni partita ha due-tre occasioni da gol. Arriverà una partita in cui segnerà anche una doppietta o una tripletta. Non è un problema di modulo o di giocatori, dobbiamo diventare tutti più concreti in fase di rifinitura, non solo gli attaccanti. Siamo consapevoli che dobbiamo migliorare e sono sicuro che riusciremo ad essere molto più efficaci”.

Non conta il risultato, non conta il marcatore, basta fare tre punti. IL Spezia per ora è praticamente sicuro, ma Ternana e Ascoli sono accoppiati, il Bari insegue alla stessa lunghezza. Adesso il margine di errore è davvero ridotto al minimo. A questo punto il “Picco” può diventare decisivo. Oggi sono attesi quasi settemila spettatori e un’atmosfera incandescente. «I tifosi non sono mai mancati e anche Bresciano ci hanno supportato come sempre. Sicuramente siamo di fronte ad una gara molto importante e delicata. A questo punto della stagione non conta tanto il modulo o la tattica, sarà fondamentale avere l’atteggiamento giusto fin dall’inizio della gara. IL Palermo lui è molto forte, mi aspetto una partita difficile, ma ci servono i tre punti”.

A Bresciano mancava solo il gol. D’Angelo poteva concentrarsi ancora una volta su Daniele Verde, inizialmente tenuto fuori per la partita di sabato, ma capace di fare la differenza, anche con una sola giocata. «Veniva da tante partite consecutive e deve essere al 100% per giocare. A Bresciano è rimasto fuori per una scelta tattica, ma ovviamente preferisco averlo in campo, perché parliamo di un giocatore forte”. Il tecnico, però, non ha dubbi nell’individuare la sua prima variabile nel decidere la formazione titolare. «La scelta verrà fatta innanzitutto valutando le condizioni fisiche. Non farò rotazione, ma chi non avrà recuperato dalle fatiche di sabato scorso resterà sicuramente in panchina. Devo partire con giocatori in grado di garantire almeno un’ora di gioco per tutta la partita, non posso sprecare una sostituzione nel primo tempo”.

Quindi nessuno è sicuro. D’Angelo deciderà all’ultimo minuto. «Bandinelli può essere arretrato, la duttilità è una delle sue caratteristiche. Non è da escludere nemmeno un riposo Nagy o Salvatore Esposito. Jagellone da oltre dieci giorni ha un problema al tallone, ma ora sta sicuramente meglio”. Crescente possibilità di Reca.

 
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