A Lamezia la solidarietà del MASCI alla “Tavola senza muri” – .

IL. è arrivato a Lamezia Terme il 27 aprile “Tavolo senza pareti” svoltosi sul Corso G. Nicotera, come momento della staffetta del celebrazione del 70° anniversario del MASCI (Movimento Scout Cattolico Italiano Adulti), che testimoniava il desiderio di una Città dei non
arrendersi alla logica dello spreco. Sedute attorno ai tavoli 400 persone appartenenti a 39 associazioni locali, che si prendono cura dei gruppi più vulnerabilipersone con problemi mentali, di
dipendenza, disabili, anziani, poveri, immigrati, rifugiati.

Molti enti della società civile hanno voluto offrire il loro contributo, dal Conad che ha donato i generi alimentari e il ristorante Bucolia per la loro preparazione, il mercato Due Perri, le pasticcerie Casa Mastroianni, Bruzia, Ruberto, Pulli, Bar Falvo, White, Bar Roma, Chocolat , Ferrise, Federico.

“Queste persone sono qui per dire che la solidarietà va costruita ogni giorno con l’esempio vita – ha commentato Anna Maione Segretario Regionale del Masci – “Vogliamo ribadire che la mensa è anche il simbolo del Regno di Dio e il luogo di incontro della famiglia. Vogliamo ribadire che tutta l’umanità è una grande famiglia e che la condizione in cui si trova non ne è motivo discriminazione o riduzione della dignità che ogni persona, in quanto tale, porta con sé”.

“Vogliamo ribadire con questo gesto altamente simbolico, che racchiude in sé l’idea di accoglienza e di cura, di uguaglianza e inclusione, che l’idea deve essere costruita dal basso verso l’alto senza solidarietà non c’è futuro, secondo il principio di sussidiarietà a noi tanto caro formazione, che non toglie né sostituisce il compito delle Amministrazioni possibile”.

“C’è un virus che aleggia consciamente o inconsciamente, quello della paura del diverso, crediamo che tutto questo si possa sconfiggere con l’antidoto del rapporto diretto, della collaborazione e solidarietà”. La cena, concepita per essere sostenibile e rispettosa di ogni credo religioso, ha visto anche la
partecipazione di alcuni esponenti politici e del Vescovo.