CASERTA/ALIFE, “AMA IL TUO PROSSIMO” DI GINOCCHIO DEDICATO A DON PEPPE DIANA – Casertasera.it – .

CASERTA/ALIFE, “AMA IL TUO PROSSIMO” DI GINOCCHIO DEDICATO A DON PEPPE DIANA – Casertasera.it – .
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Caserta/Alife. Riportiamo il seguente comunicato stampa ricevuto. “AMA il tuo prossimo” (Per amore del mio popolo..)
L’opera rock della cantautrice per la Pace Agnese Ginocchio dedicata a Don Peppe Diana, Martire della Libertà, Testimone della Pace, in occasione del 30° anniversario.

Una poesia d’amore all’insegna della memoria e dell’impegno.

Una poesia d’amore all’insegna della memoria e dell’impegno.

La prima parte del pezzo è stata composta per il 10° anniversario (anno 2004, di cui una parte è stata presentata, eseguita con voce e chitarra, durante la veglia del 10° anniversario a Casal di Principe), e completata e pubblicata per il 30° anniversario (19 marzo 2024).

Arrangiamento (chitarre, tammorra e strumenti dal vivo) Maestro Niki Saggiomo. di Napoli.

Una “opera rock” per Don Diana che si sviluppa su tre ritmi:

1° parte: l’introduzione del brano parte sulle note lente della chitarra, inizia con una parte del messaggio di Don Peppe Diana tratto dal documento “Per amore del mio popolo” distribuito nel Natale del 1991 in tutte le chiese di Casal di Principe e il territorio aversano a cura di don Peppe Diana e dei parroci della forania di Casal di Principe.

“Siamo testimoni impotenti del dolore di tante famiglie che vedono i propri figli finire miseramente come vittime o mandanti delle organizzazioni camorristiche. Consapevoli che «dobbiamo educare con la parola e la testimonianza di vita alla prima beatitudine del Vangelo che è la povertà, come distacco da ogni compromesso ambiguo… Il nostro impegno profetico di denuncia non deve e non può venire meno»…

Poi la 2a parte (prima della strofa, lo stesso ritmo si ripete nella seconda parte della seconda strofa)

Sulle note incalzanti, impetuose e ritmate della tammorra, la voce recita un messaggio confuso che evoca la guerra, il delitto, la delitto, la morte, che incita a colpire il fratello e a compiere ogni sorta di male in nome del potere; Con questo messaggio (che contrasta con quello iniziale e con quello che segue nel verso) l’autore della canzone spiega il volto del camorrista che vive in uno stato d’animo confuso, di inquietudine, uno stato di guerra e di morte interna. L’uomo che sceglie nella sua libera volontà di seguire questa strada, che si rende protagonista di azioni vili, che sceglie di perseguire la strada della violenza, del crimine, del silenzio e dell’indifferenza, l’uomo che estorce, ricatta, usura in cambio di profitti, diventa strumento del male, rompendo il disegno del Creatore, che è invece quello di essere costruttori di Pace.

Ci colleghiamo al brano del Vangelo secondo Marco (8,36-37) che recita:

“Che giova all’uomo se guadagna il mondo intero e poi perde la propria anima?”

3a parte

Il ritmo impetuoso si ferma, inizia la melodia vera e propria della canzone. Il testo che ascoltate contrasta con le parole precedenti, diventando segno di contraddizione e messaggio di Pace, che richiama i passaggi salienti del documento di don Peppe Diana. L’azione contro il male è azione di Pace che si applica con la pratica dei valori fondanti della Nonviolenza, del perdono, della riconciliazione; l’anima della Nonviolenza è l’Amore.

“Un segno di contraddizione e di condanna per chi pratica la violenza”.

La melodia e l’arrangiamento sono un crescendo continuo e culminano nel crescendo del finale, culmine dell’intero documento “For the Love of my People…” con la frase “Love your neighbor!” e i due incisi: “Come te!” e “AMORE!”

Poiché solo amando non si può fare a meno di desiderare il bene dell’altro, e se si ama non si può ferire il prossimo, non si può desiderare il male, non si può uccidere il fratello.

«Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mc 12,29-31). Non c’è altro comandamento più importante di questo, ricorda Cristo profeta della Pace.

Pace, Giustizia, Libertà sono contro ogni forma di violenza e di guerra.

“Con questa frase che dà il titolo a questa Poesia d’Amore, l’autore intende ricordare e rendere omaggio a questo grande Testimone di Pace e Martire della Libertà, della Giustizia e della Verità, nel 30° anniversario del suo martirio” .

Novità riguardanti le scene del video che accompagna la canzone: “Ringraziamo il Prof. Emilio Diana, fratello di Don Peppe, per averci accompagnato il Venerdì Santo (anno 2024) nel luogo del letto terreno di Don Peppe, dove è stato posto sull’altare il testo di questo canto e dove è collocata la “Torcia della Pace” in ricordo di Don Peppe e a seguire sul luogo dove è stata eretta la statua inaugurata per il 30° anniversario. Nello stesso giorno la “Bandiera della Nonviolenza” è stata portata e collocata sul luogo del Martirio, nella Sacrestia della Chiesa di S. Nicola, dove è esposto anche il documento originale “Per amore del mio Popolo”. Si ringraziano inoltre le “Scuole della Pace” (aderenti alla mobilitazione della Torcia della Pace) IC “M. De Mare” di San Cipriano D’Aversa (Preside Antonella Cerrito), IC “Garibaldi” di Castel Volturno Preside Elisabetta Corvino), ICAS “Francolise” (IC “Carinola-Falciano”, Preside Giuseppina Zannini) e altre scuole (vedi didascalia in crediti del video) per la realizzazione di alcune scene inserite nel video.

Mons. appare anche nelle scene che compongono il video. Raffaele Nogaro, vescovo di Caserta e amico di don Peppe Diana, alcune scene tratte dalle ultime manifestazioni della Fiaccola della Pace, dove per il 30° anniversario è stato piantato l’Albero della Pace dedicato sempre a don Diana.

Per la didascalia completa del video che accompagna la canzone collegatevi al link della pagina Fb:

Il video che accompagna la canzone è visionabile anche su YouTube a questo link:

 
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