I ristoranti McDonald’s della Grnda si impegnano a diffondere la conoscenza di 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità
Non sei solo, lascia che ti aiutiamo. L’iniziativa lanciata da McDonald’s arriva nella nostra provincia per sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne e far conoscere il più ampiamente possibile gli strumenti a sostegno delle vittime. Con questa significativa iniziativa, McDonald’s ribadisce il proprio impegno concreto nella lotta alla violenza sulle donne, ponendosi come amplificatore di un messaggio dal forte impatto sociale: nei bagni dei ristoranti McDonald’s di Cuneo, Fossano, Mondovì, S. Vittoria d’Alba e Savigliano , saranno affissi adesivi che ricordano alle donne che si trovano in contesti di violenza l’esistenza del 1522, il numero verde nazionale – promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – attivo tutti i giorni, 24 ore su 24 al giorno, accoglie richieste di aiuto e sostegno da parte di vittime di violenza e stalking con operatori specializzati. Un modo semplice e concreto per promuovere la conoscenza dell’iniziativa mettendo a disposizione gli spazi dei ristoranti che accolgono ogni giorno oltre quattromila cittadini e che possono svolgere un’importante funzione comunicativa per un messaggio che deve poter raggiungere più persone possibili. Un’iniziativa al momento unica nel territorio granda, che ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Cuneo.
Dal 1° luglio 2020 il Numero Nazionale Antiviolenza e Stalking 1522 è gestito da Differenza Donna con l’obiettivo di sviluppare un’ampia azione di segnalazione e contrasto alla violenza dentro e fuori casa. Secondo i dati della Prefettura di Cuneo, le donne che hanno subito violenza sessuale nel 2022 sono state 25, mentre l’anno successivo i casi denunciati sono stati 13. Nei primi tre mesi e mezzo dell’anno, però, il dato sale già a 18 e al Tribunale di Cuneo, le denunce di reato riguardanti il cosiddetto “Codice Rosso” – la legge introdotta nel luglio 2019 per rafforzare la tutela di chi subisce violenze, persecuzioni e maltrattamenti – sono in aumento rispetto alla media dello scorso anno. Per quanto riguarda il nostro territorio, il reato più frequente è quello degli abusi in famiglia con 85 casi solo nei primi tre mesi e mezzo dell’anno. Nello stesso periodo lo stalking si colloca al secondo posto, con 42 denunce di reato.
“McDonald’s è un sistema che ha fatto dell’inclusività il suo tratto distintivo – sottolinea l’amministratore delegato di Euro 1, il licenziatario di McDonald’s Italia, Alessandro Romano -, con particolare attenzione al territorio in cui opera. Per noi sono importanti le promozioni e le iniziative a favore delle comunità che ci ospitano, dei nostri collaboratori e dei nostri clienti. Non è la prima volta, infatti, che come McDonald’s della provincia di Cuneo ci impegniamo per dare sostegno e aiuto a chi ne ha bisogno. L’ultima iniziativa, che ha riscosso un grande successo, sono stati i pasti regalati alla Caritas di Mondovì. Aderire all’iniziativa contro la violenza sulle donne e fornire aiuto a chi subisce violenza – continua Romano – è per noi molto importante e fa parte del nostro progetto di azienda socialmente attenta. Siamo convinti che grazie alla capillarità sul territorio, i ristoranti del brand contribuiranno a diffondere e amplificare il più possibile gli strumenti a sostegno delle vittime, come il numero verde nazionale 1522. Voglio ringraziare il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo, che ha
ha voluto sostenere e promuovere l’iniziativa con il patrocinio della Provincia e dei sindaci che hanno accolto il progetto con attenzione e condivisione”.
McDonald’s, presente in Italia da 37 anni, conta circa 32.000 dipendenti, di cui il 62% donne, oltre al 50% dei gestori dei ristoranti e al 50% del management team di McDonald’s Italia, numeri che lasciano intravedere una realtà che parla di più e più al femminile. Questo impegno si traduce in progetti concreti e si riflette ogni giorno, anche nella nostra comunità locale e nella realtà dell’azienda licenziataria del marchio nella provincia Granda.
