Bergamo guida la carica con Gori, Malanchini, Magoni, Finali e Fiaccadori – .

Bergamo. Saranno 5 i bergamaschi che si candideranno per un posto a Bruxelles, dando voce al territorio bergamasco: Giorgio Gori, Lara Magoni e Giovanni Malanchini, Simonetta Fiaccadori e Carla Finali.

Ognuno per il proprio partito, ognuno con le proprie idee, ma tutti pronti a vivere questo ultimo mese di campagna elettorale come un trampolino di lancio verso il Parlamento europeo. Sono ormai ufficiali i nomi e le liste, depositate nei termini entro ieri, 1° maggio, TuttoUfficio elettorale della circoscrizione Nord-Ovest allestito presso l’aula della seconda Corte d’Assise d’Appello di Milano.

Il 1° maggio sono state presentate quattro liste. Tra questi anche quello di Fratelli d’Italia, che vedrà alla guida il premier Giorgia Meloni “detta Giorgia”, come lei stessa ha annunciato. Il primo partito in Italia schiera gli eurodeputati uscenti Carlo Fidanza e Vincenzo Sofo, il consigliere regionale Patrizia Baffi e Mario Mantovani, già assessore regionale al Welfare e senatore di Forza Italia. Presente anche Giovanna Giolitti E Giovanni CrosettoConsigliere comunale di Torino e nipote del ministro della Difesa e cofondatore del partito Guido.

Nella rosa dei 20 candidati targati FdI figura anche l’ex campionessa di sci Lara Magoni, sottosegretario con delega allo Sport nel consiglio regionale Fontana e primo assessore al Turismo della Regione Lombardia. Invece viene dalla provincia, precisamente da Fara Gera d’Adda Carla Finali, 71 anni, candidata per la lista Pensioni e Lavoro – Risveglio Europeo.

Nella lista degli Stati Uniti d’Europa, cartello elettorale che riunisce +Europa e Italia Viva, la leader è Emma Bonino, ma c’è anche Matteo Renzi nonché Alessandro Cecchi Paone. Il 30 aprile sono state ufficializzate le candidature di Giorgio Gori per il Pd, del consigliere regionale Giovanni Malanchini per la Lega e della docente di Alzano Lombardo Simonetta Fiaccadori per Azione. Le ultime a presentarsi sono state la Lista Parlamentare Indipendente e Democrazia Sovrana e Popolare, di cui Marco Rizzo è il leader.