Ha lasciato gli arresti domiciliari. Non potrà esercitare la professione per un anno. È quanto ha deciso ieri il Tribunale di Latina nel corso della prima udienza nei confronti della donna 49enne di Sezze, ritenuta responsabile del reato di maltrattamenti ai danni di alcuni anziani. I fatti sono avvenuti in una struttura sanitaria alla periferia della capitale. La Camera Penale – presieduta dal giudice Mario La Rosa – ha accolto la richiesta dell’avvocato che assiste LS, queste le iniziali. Il giudice ha revocato la misura cautelare ed ha emesso un provvedimento: il divieto di esercitare la professione di dirigente o assistente in strutture residenziali per anziani per un periodo di un anno. «La misura più idonea a scongiurare il pericolo del ripetersi dei fatti – hanno sostenuto i magistrati – è il divieto di esercitare la professione. La particolarità del fatto, oggetto di contestazione, risiede nella tipologia delle vittime del reato e nel fatto che la misura interdittiva applicata eviterà qualsiasi contatto tra l’imputato e le fasce vulnerabili che risiedono nelle strutture riabilitative. La misura cautelare è proporzionata e adeguata al valore complessivo negativo del fatto ma pur sempre necessaria”.
Sulla richiesta formulata dalla difesa il pubblico ministero Andrea D’Angeli aveva espresso parere negativo, alla fine i giudici hanno accolto la richiesta.
For Latest Updates Follow us on Google News
