Da domani sera si disputeranno le semifinali del campionato di Serie A1. in un periodo ricco di impegni su tutti i fronti. Sono quattro i club rimasti a contendersi il trofeo più alto della stagione in terra italiana, con tre frequentatori abituali di questi momenti e un giocatore nuovo in senso assoluto, ma che punta a questo sin dalla promozione nella massima serie.
FAMILA WUBER SCHIO-PASSALACQUA RAGUSA
Forse mai come questa volta c’è stata una semifinale a sorpresa, quella tra i Campioni d’Italia e gli Iblea. È una partita che, per quattro volte, fu finale di scudetto con avvenimenti molto alternati (il più famoso dei quali fu il tiro di Chicca Macchi in gara 5 che diede lo scudetto a Famila e lo tolse alla Virtus Eirene a pochi secondi dal termine). . Si partirà domani sera alle 19.30, poi gara-2 mercoledì 8 alle 21 e l’eventuale decisiva gara-3 sabato 11 sempre alle 21. Se per lo Schio non ci sono stati problemi con il San Martino di Lupari, il Ragusa ha realizzato l’impresa dei quarti di finale, battendo la Virtus Bologna in una serie di sole vittorie esterne.
Il fattore principale delle due squadre è legato alla grande variabilità delle soluzioni offensive di cui possono vantare. Della formazione di Giorgios Dikaioulakos si sa tutto: la forza del gruppo italiano, la presenza di Keys vicino a canestro e anche il continuo cambio di protagonisti, ma anche un dato, che è quello dei quasi 20 assist a partita, che ci fa capire l’importanza di alla ricerca del colpo giusto per i veneti. Passalacqua punterà molto sul tiro da tre punti, arrivato in zona 50% nelle due gare vinte alla Segafredo Arena. L’unico dubbio nelle due infermerie è l’andamento della guarigione o meno Laura Spreafico, cosa che sarebbe molto gradita in campo Strutto Di Lino se non altro per due ragioni: esperienza e abilità oltre l’arco.
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UMANA REYER VENEZIA-LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO
Da una parte la squadra che ha dominato la stagione regolare, dall’altra quella che potrebbe crearle più difficoltà. Ma non solo: a Campobasso si respira aria di storia, perché è già il momento più alto della storia dello sport molisano a livello di squadra. Tutto è rimesso in discussione, se non altro, dal fatto che Magnolia è uno dei pochissimi ad aver trovato il modo di battere la Reyer in stagione regolare. Nei quarti il Venezia si sbarazza della Roma con buona facilità, mentre la squadra allenata da Mimmo Sabatelli inscenò una vera e propria battaglia contro la Geas Sesto San Giovanni.
Un fattore gioca a favore del Venezia: l’atavica difficoltà in fase offensiva del Campobasso, che in stagione regolare ha segnato 63,3 punti di media, davanti solo a Sanga Milano e Battipaglia. Il tutto, però, con un altro contrasto interessante che si crea se confrontiamo l’attacco veneto e la difesa molisana: l’una realizza 75,3 punti di media, l’altra ne subisce 58,9. Dilemma principale per Campobasso: come fermare le lunghe corse dell’Umana? Tutto questo nonostante l’assenza di Cubaj.
