l’esperimento presentato per garantire l’assistenza alle famiglie fragili – .

l’esperimento presentato per garantire l’assistenza alle famiglie fragili – .
l’esperimento presentato per garantire l’assistenza alle famiglie fragili – .

Secondo i dati Istat Nel 2023 il 7,6% dei lombardi ha rinunciato alle cure mediche necessarie. Liste d’attesa troppo lunghe, costi elevati per visite ed esami sono le cause principali. Difficoltà che colpiscono anche le famiglie comasche, costrette ad aspettare da 6 mesi a un anno per una visita in un ospedale pubblico. Se per alcuni l’unica alternativa possibile è ricorrere all’assistenza sanitaria privata, per molte famiglie, soprattutto quelle in difficoltà economiche, non ricevere cure è l’unica opzione. Malattie non curate e mancanza di prevenzione che possono portare, in alcuni casi, a gravi complicazioni.

Per rispondere al problema In piedi, il progetto pilota sviluppato tra Fondazione Scalabrini, Cooperazione Sanitaria e Confcooperative Lombardia. Esperimento che mira a offrire un sostegno concreto a 30 famiglie comasche per tre anni, attraverso un’assicurazione sanitaria integrativa che rimborserà le spese sanitarie preventive e terapeutiche. Nuclei, selezionati dalla Fondazione Scalabrini tra le famiglie accolte all’interno del progetto In piedi, caratterizzato da fragilità economica. Persone che fino a poco tempo fa riuscivano ad arrivare a fine mese ma che, a causa della perdita del lavoro, della malattia o della separazione familiare, si ritrovano ad aver bisogno di sostegno per rimettersi in piedi. Tra i servizi coperti figurano impianti dentali, visite specialistiche private su prescrizione medica, ticket sanitari, indennità giornaliere di ricovero e assistenza.

In piedi, che letteralmente significa “In piedi” è il nome che la Fondazione Scalabrini ha dato al progetto volto a sostenere le famiglie fragili grazie alla collaborazione tra 9 enti del Terzo Settore e 3 amministrazioni locali, il sostegno della Fondazione Cariplo e la partecipazione dell’Associazione Fondazione Peppino Vismara e Fondo di beneficenza Intesa San Paolo. Le attività, iniziate nell’aprile 2023, sono rivolte alle famiglie residenti nel comasco. Ad oggi sono state prese in carico 250 persone, metà italiane e metà straniere, di cui 42 famiglie monoparentali e 135 minori. Gli aiuti sono di diverse tipologie: corsi di educazione finanziaria, seguiti in particolare dalle ACLI Como, cibo, cura dei figli o sostegno psicologico, come nel caso dei 16 corsi erogati gratuitamente attraverso la Cooperazione Sanitaria e un contributo della Fondazione Scalabrini. Un aiuto, a volte anche più semplice, dal PC alla bicicletta per bambini.

I risultati del primo anno di progetto In piedi e delle assicurazioni sanitarie integrative sono state presentate questa mattina presso la sede della Fondazione Scalabrini in via Martino Anzi 8 a Como alla presenza di diversi rappresentanti degli enti coinvolti, tra cui Francesca PainiPresidente della Fondazione Scalabrini, Mauro Frangipresidente di Confcooperative Insubria, Valeria NegriniVice Presidente della Fondazione Cariplo, Angelo Porropresidente della Fondazione Provinciale della Comunità Comasca onlus e Pierluca CastelnuovoRappresentante della Cooperazione Sanitaria per la Lombardia.

Allo stesso tempo, si è tenuto In piedi, insieme, un incontro sul welfare più in generale a Como e sulle strategie che cooperative e fondazioni stanno mettendo in atto per ridurre le disuguaglianze e creare reti che le contrastino. Il progetto StandUp funzionerà per altri due anni, con l’obiettivo di proseguire anche alla fine del finanziamento grazie alla collaborazione tra i partner: Fondazione Scalabrini che è capofila con il Centro Aiuto alla Vita, Banco di Solidarietà, ACLI, ARCI, Auser , Associazione Lachesi, Como Family Forum, Comune di Como e alcuni partner di altri territori.

Il progetto Stand Up è riservato agli abitanti dei comuni di Como, Albese con Cassano, Bellagio, Blevio, Brienno, Brunate, Carate Urio, Cernobbio, Faggeto Lario, Laglio, Lezzeno, Lipomo, Maslianico, Moltrasio, Montano Lucino, Montorfano, Nesso, Pognana Lario, San Fermo della Battaglia, Tavernerio, Torno, Veleso e Zelbio.

Per informazioni scrivere a [email protected] oppure chiama il 3661985204 (anche WhatsApp)

 
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