Nuove valutazioni accertare l’impatto ambientale, paesaggistico, urbanistico e idrogeologico delle strutture ritenute abusive all’interno della «Sonrisa», la nota struttura ricettiva di Sant’Antonio Abate detta anche il «castello delle cerimonie» dal nome dell’omonimo reality show, la cui confisca, divenuta esecutiva a febbraio, è stata disposta dal comune del centro di Napoli. Lo ha annunciato il sindaco Ilaria Abagnaledurante l’ultima riunione del Consiglio Comunale.
Le perizie serviranno per stimarne il valore; successivamente il nuovo consiglio comunale, eletto a giugno, deciderà se demolire o riparare e acquisire le strutture per il patrimonio dell’istituzione e poi decidere una destinazione. Il Comune di Sant’Antonio Abate, ha ricordato il sindaco, ha chiesto a Sonrisa un canone di occupazione, a partire dal 15 febbraio. Il compenso è stato calcolato dall’Ufficio Tecnico utilizzando le tabelle Omi. Se la famiglia Polese, ex proprietaria della struttura, corrisponderà a quanto richiesto dal Comune, la struttura resterà aperta ancora per qualche mese.
