Sassari. Questa mattina (venerdì 3 maggio), nella sede della Sezione Territoriale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Sassari (Uici) in via Quarto 3, è stato inaugurato il Social Eye Center, una struttura di sostegno realizzata dall’Uici insieme con l’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb). L’obiettivo è fornire sostegno al sistema sanitario pubblico, promuovendo campagne di screening rivolte in particolare alle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione che hanno sempre più difficoltà a ricorrere a consulenze specialistiche. Il progetto, nato a livello nazionale, consentirà agli utenti di ottenere un’immediata comprensione e valutazione dello stato dei propri occhi grazie ad uno screening gratuito. La struttura si avvale delle più moderne attrezzature ambulatoriali e consentirà di svolgere attività di prevenzione e riabilitazione dell’ipovisione attraverso l’opera di oftalmologi e ortottisti qualificati. Ciò favorirà la diagnosi precoce delle principali patologie oftalmiche come retiniti, maculopatie e glaucoma.
«Nel Centro – spiega il presidente territoriale dell’UICI Franco Santoro – sarà coinvolto il personale delle nostre associazioni insieme a oculisti e operatori della vista. L’emergere di nuove forme di disagio economico rende necessario promuovere queste misure di azione strategica per combattere la povertà, l’esclusione sociale e sostenere i più vulnerabili, che da soli non sarebbero in grado di garantire il loro diritto alla salute. Dato che la fascia di popolazione affetta da disabilità visiva è in rapida crescita, essa potrebbe trarre grandi benefici da percorsi di riabilitazione visiva in termini di acquisizione della propria autonomia. È fondamentale favorire l’aumento dei centri di prevenzione e cure primarie e dei centri di riabilitazione, anche per non farsi cogliere impreparati dall’aumento del 25 per cento dei non vedenti, come riportato dalle stime sull’ipovisione per i prossimi 10 anni”.
