Trapani, la Cna in prima linea nella rete di sostegno agli imprenditori • Prima Pagina – .

Economia e Lavoro

“L’assoluta mancanza di denunce, sia per usura che per estorsione, è preoccupante e inaccettabile. Gli unici due procedimenti che noi della Procura di Trapani abbiamo seguito sono nati da altri fatti. Nessuno ha sporto denuncia”. Lo ha detto il sostituto procuratore di Trapani, Maurizio Agnello, intervenendo questa mattina al convegno sul tema “Sfide e soluzioni. Analisi critica su usura ed estorsioni nella nostra provincia”, organizzato dalla CNA di Trapani e dall’Associazione Antiracket e Antiusura “Gaspare Stellino”, questa mattina, sabato 4 maggio presso la Cittadella dei Giovani di Alcamo.

“È impensabile – aggiunge Agnello – che in una provincia economicamente depressa come quella di Trapani non si verifichino fenomeni di tipo usura, soprattutto dopo l’emergenza pandemica, che come sappiamo ha messo in grande difficoltà piccoli e grandi imprenditori. L’invito rivolto alle vittime di questi terribili crimini è alla denuncia, la denuncia è l’unico modo possibile per arginare questi fenomeni”.

A questo proposito sono intervenuti e hanno raccontato la loro esperienza anche cinque imprenditori vittime di usura ed estorsione – non sono mancati momenti toccanti che hanno commosso anche il pubblico – sottolineando l’importanza di aver denunciato per uscire da brutte situazioni.

L’incontro, che ha visto una grande partecipazione, ha visto il confronto tra le autorità locali competenti, esperti del settore e, appunto, testimoni vittime di questi crimini. In particolare sono intervenuti: il Presidente della Commissione Antimafia, Antonello Cracolici; Fabio Bottino, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Trapani; Tenente Fabiana Minardi, Guardia di Finanza di Alcamo; Vincenzo Vincifora, funzionario del Ministero dell’Interno; Maurizio Agnello, Sostituto Procuratore Trapani; Monsignor Pietro Maria Fragnelli, Vescovo di Trapani; Dario Costantini, Segretario Nazionale della CNA.

“In un clima apparentemente meno teso rispetto ad anni fa, dove la mafia viene percepita come ‘meno solida’ – ha dichiarato il presidente della Commissione regionale antimafia, Antonello Cracolici – dobbiamo invece rilanciare la consapevolezza che le organizzazioni mafiose ancora oggi minacciano lo sviluppo, minacciano le condizioni affinché la nostra terra sia attrattiva”.

Soddisfatti i vertici nazionali e locali di CNA per la numerosa partecipazione di imprenditori al convegno, ma anche per le reti sinergiche che si sono create per sostenerli.

“Siamo a disposizione di tutti gli imprenditori – dichiarano il Presidente e Segretario di CNA Trapani, Giuseppe Orlando e Francesco Cicala – e ci impegniamo a informarli anche sugli strumenti a loro sostegno previsti dalla legge”.

Al convegno è intervenuto anche il Vescovo di Trapani, Mons. Pietro Maria Fragnelli, il quale, riferendosi in particolare alle Associazioni Antiracket e Antiusura, come la “Gaspare Stellino” di Alcamo, ha sottolineato l’importanza di tutte “le strutture intermedie che consentono per uscire da una situazione in cui la mafia la fa da padrona”.

Le conclusioni sono state affidate al presidente nazionale della CNA, Dario Costantini. “È importante che anche lo Stato faccia la sua parte per evitare di creare le condizioni ideali per piaghe come l’usura e l’estorsione. Ricordiamo, ad esempio, che al Sud l’80% delle imprese non viene pagato nei termini stabiliti dai contratti pubblici e che nel 2023 il credito bancario alle imprese è diminuito del 7,6%. Soprattutto le piccole imprese, che in Italia rappresentano la spina dorsale dell’economia, dovrebbero essere sostenute dalle politiche nazionali”.

Intervengono: Salvatore Di Leonardo, Presidente dell’Associazione Antiracket e Antiusura; Domenico Surdi, Sindaco di Alcamo; Nello Battiato, Presidente CNA Sicilia. Era presente anche Tonio Mazzeo, Direttore Pro Tempore della DIA di Trapani.

comunicato stampa

 
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