Djuric gela i biancocelesti al 91′. Finisce 2-2 – .

La corsa alla Champions League della Lazio si sta complicando terribilmente. Fino al 90′ i biancocelesti erano davanti all’Atalanta e ad un solo punto dalla Roma. Non hanno tenuto conto di Milan Djuric, letale una volta e poi una seconda volta quando la squadra era in attesa dei tre punti. Il Monza si conferma arbitro inflessibile nella corsa al massimo torneo continentale: la squadra brianzola aveva già fermato la corsa del Bologna nelle scorse settimane.

Per questa delicata sfida, Igor Tudor si affida ancora una volta a Ciro Immobile. Il capitano non partiva titolare dal derby dello scorso 6 aprile. Ripaga la fiducia dell’allenatore dopo 7 minuti con un tap-in dall’area di rigore da vero opportunista: tiro di Kamada, Di Gregorio devia sulla traversa, la palla torna in campo con il centravanti più lesto di tutti e segna il gol tiro vincente. Non segnava da quasi 3 mesi, precisamente da San Valentino contro il Bayern in Champions League, mentre per il campionato bisogna tornare al 10 febbraio a Cagliari.

Monza pericoloso in più di un’occasione, con Pessina e soprattutto Bondo, incapaci di sfruttare di testa un bel cross di Carboni. Per i biancocelesti l’atmosfera si fa elettrica al 32′: Tudor, tra lo stupore di tutti, toglie dal campo Zaccagni. Nessun problema fisico, ma un cartellino giallo che non ha lasciato tranquillo il croato. Al suo posto c’è Casale (ammonito due minuti dopo) e l’attaccante è uscito dal campo evitando il contatto visivo con l’allenatore.

Il Monza non ci sta e si riprende al 73′: Donati si spinge sulla destra e premia l’inserimento di Pessina, autore di una grande parata di testa di Mandas. Tap-in di Djuric e gol dell’1-1 inizialmente annullato per presunto fuorigioco. L’intervento del VAR evidenzia invece la regolarità dell’azione.

Entrato nel vivo della partita, Vecino si traveste da uomo della provvidenza, con la collaborazione della difesa del Monza in vena di regali. Clamoroso errore difensivo di Donati che si rivela un assist per l’incredulo uruguaiano che si ritrova davanti a Di Gregorio e lo sventa: 1-2 all’84’. Tutto fatto? No, perché su cross di Pessina c’è Djuric che sembra prendere l’ascensore, salta più in alto di Romagnoli e di testa supera Mandas: 2-2 al 91′. Terribile presa in giro.

Con questo risultato le cose si mettono davvero male per i biancocelesti. Ci sono ancora 9 punti in palio contro Empoli, Inter e Sassuolo. Ma tutto dipenderà dalle eventuali cadute di chi sta davanti.

 
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