Un investimento da quasi 16 milioni di euro, per sedici anni di concessione, che promette di portare vantaggi concreti dal punto di vista operativo e gestionale e soprattutto che dovrebbe produrre consistenti risparmi per l’amministrazione comunale di Quartu Sant’Elena. Sono queste le linee generali della proposta di affidamento del servizio “Energia e gestione integrata degli impianti tecnici, di climatizzazione e di ascensori degli edifici del Comune” nonché di ulteriori Smart Services, approvata nel corso dei lavori dell’ultimo Consiglio Comunale di via Eligio Porcu . Adesso si andrà alla gara d’appalto, dopodiché entrerà in vigore il nuovo regime con gli aggiudicatari della concessione.
«Il partenariato propone la riqualificazione energetica di tutti gli edifici comunali, scolastici ed extrascolastici, per un totale di 36 edifici», spiega l’assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Conti. “Ciò comprende l’adeguamento delle apparecchiature già installate nei locali, la modifica di alcuni circuiti delle reti di distribuzione a partire dagli impianti di produzione, la trasformazione termica e/o frigorifera degli impianti, l’adeguamento dei terminali di emissione e dei relativi dispositivi preposti alla termoregolazione interna. Gli interventi smart riguardano anche l’installazione di pannelli, sonde per il monitoraggio dei parametri e l’illuminazione di 5 attraversamenti pedonali”.
Ancora: “Il servizio comprende la fornitura di energia elettrica, combustibile, la fornitura degli impianti termici ed elettrici e nell’ambito di tale servizio il socio privato assume il ruolo di terzo responsabile, facendosi carico di tutte le incombenze tecnico amministrative. Nel contratto di concessione sono compresi anche il pronto intervento e la reperibilità 24 ore su 24”
L’affidamento del servizio integrato di gestione, manutenzione e fornitura di energia rappresenta il primo partenariato pubblico-privato di fatto attivato dal Comune di Quartu Sant’Elena, in conformità a quanto previsto dagli articoli 193 e 200 del D.Lgs. 36/2023 che regolano la materia, consentendo agli investitori istituzionali di avvalersi, nell’affidamento di determinate tipologie di lavori o servizi, della qualità di operatori economici in possesso dei requisiti di idoneità preventivamente stabiliti mediante la procedura di gara.
Da segnalare anche il quadro economico di estrema rilevanza che sostiene l’idea di partenariato: l’importo complessivo è pari a 15.774.120,00 euro (12.929.606,56 euro per lavori e servizi e 2.844.513,44 euro per IVA di legge), di cui 3.711.738,41 euro per investimenti interamente a carico il socio privato. La tassa amministrativa da corrispondere al concessionario sarà di 985mila euro annui. Considerato ciò, si prevede un risparmio energetico pari al 56% del consumo di gasolio e al 18% del consumo di elettricità. Qualora i risultati attesi non venissero raggiunti, i rischi resterebbero a carico del proponente, mentre qualora si producessero ulteriori risparmi questi sarebbero ripartiti equamente tra concessionario e amministrazione.
“A parità di spesa annua, l’Amministrazione avrà un notevole guadagno netto di investimento e una gestione più moderna ed efficiente degli impianti derivante da una minore dispersione energetica”, conclude l’assessore Conti.
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Aggiornamento:
05/04/2024, 17:45
