Via libera alla demolizione del “corpo F” dell’ospedale, ormai vecchio e fatiscente – .

Via libera alla demolizione del “corpo F” dell’ospedale, ormai vecchio e fatiscente – .
Via libera alla demolizione del “corpo F” dell’ospedale, ormai vecchio e fatiscente – .

ROVIGO – Annunciato da mesi, ora il piano per l’ demolizione di uno vecchio e fatiscente ala dell’ospedale di viale Tre martiri è realtà. Vale a dire quella parte in mattoni che si vede dalla strada di accesso, che si trova a destra dell’ingresso principale.

Il direttore generale diUlss5, Pietro Girardi, ha adottato il provvedimento definitivo per la demolizione del blocco F dell’ospedale cittadino, bandendo la gara per l’affidamento dei lavori. Il quadro economico previsto è di 915mila euro e il cantiere di demolizione è previsto per settembre. L’intervento si inserisce nel più ampio programma di investimenti approvato dalla Giunta regionale nel quadro 2020-2029 che riguarda, infatti, le opere edili finalizzate alla realizzazione e agli adeguamenti tecnologici delle strutture sanitarie connesse alla pianificazione regionale, al sistema igienico-sanitario adeguamenti di sicurezza, nonché prevenzione sismica e antincendio.
In questo panorama, l’ospedale della Capitale sta attualmente realizzando la prima fase del progetto che si concentra sull’adeguamento sismico e antincendio del blocco M e sulla demolizione del blocco F. Un’operazione dal valore complessivo di quasi 30 milioni di euro.

IL PROGETTO
L’opera, come accennato, prevede la demolizione del corpo F e della struttura di collegamento con il corpo M, nonché il sezionamento delle dorsali impiantistiche provenienti dal corpo M, lo smontaggio conservativo e il rimontaggio dell’ascensore panoramico in corrispondenza dell’auditorium e del relative opere murarie, eseguite su progetto dell’Ufficio Tecnico dell’Ulss stessa. Verrà inoltre installato un nuovo grande condizionatore a servizio dell’Obitorio (che attualmente si trova nel blocco F stesso), della bonifica dell’amianto presente nel pavimento che è infatti vinil-amianto al piano terra e di eventuali materiali pericolosi nascosti che sarà verificato prima delle operazioni di demolizione. Dopo la demolizione, l’area rimanente del blocco F sarà ristrutturata e trasformata in una nuova viabilità interna per l’ospedale.
Il Blocco F, che come scritto versa in condizioni di grave degrado, è stato costruito negli anni ’70 e per questo motivo non solo è vecchio e presenta notevoli problemi strutturali, ma è anche inadeguato alla moderna sanità e per questo si è ritenuto più conveniente demolire l’ala e sviluppare altre parti dell’ospedale, invece di impegnare risorse in questa parte.
«L’adeguamento sismico e l’ammodernamento delle strutture ospedaliere è un programma fondamentale che ha l’obiettivo di rendere i nostri ospedali sicuri, rinnovati, accessibili e sempre più accoglienti per la popolazione – conferma il direttore generale Girardi – la demolizione del blocco F è dovuta alla sua vetustà, mentre per il resto della struttura sono previsti, o sono già stati realizzati, lavori di ammodernamento e di adeguamento sismico e antincendio. L’adeguamento edilizio, tecnologico e impiantistico di un ospedale va di pari passo con l’ammodernamento delle attrezzature e l’implementazione dei servizi: tutti insieme consentono il miglioramento del benessere di tutti coloro che frequentano la struttura, siano essi dipendenti, pazienti o membri della famiglia “.

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Il Gazzettino

 
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