Roio in festa, in attesa della riapertura definitiva del Santuario – .

Roio in festa, in attesa della riapertura definitiva del Santuario – .
Roio in festa, in attesa della riapertura definitiva del Santuario – .

L’AQUILA – La festa delle tre croci che si celebra questa settimana nel santuario di Roio Poggio, dedicato a Madonna della Croce quest’anno ci ha riservato delle bellissime sorprese: i lavori per la riapertura possono dirsi giunti al termine, il sagrato in pietra bianca di nuova costruzione dona alla facciata del santuario e alla piazza uno splendore unico; un comitato celebrativo in rappresentanza della comunità romana che ha messo il santuario al centro delle iniziative con un’apertura straordinaria (considerando l’opera ultimata e quindi ancora un cantiere) per il 5 maggio quando alle ore 11 avrà luogo la solenne celebrazione eucaristica all’interno del Santuario, celebrato da Parroco Don Osman Prada, con la presenza di Vescovo emerito Mons. Giuseppe Molinari.

Il mese dedicato alla Madonna si vive a Roio con l’apertura il 1° maggio recitando i misteri del Santo Rosario sulla via mariana, la processione dopo la messa delle 11 di domenica 5 maggio si svolge nel parco della Rimembranza ed in entrambi i santuari del Santo Rosario della Via Mariana e quelli della Via Crucis del Parco della Rimembranza in un percorso ambientale-religioso sono splendidi mosaici che vedono il Santuario, gioiello dell’architettura seicentesca, come punto di incontro e di passaggio.

Il comitato dei festeggiamenti in collaborazione con il parroco disponeva di apposita autorizzazione per l’apertura del santuario per la quale ringraziamo la Soprintendenza nella persona del RUP e il Direttore dei lavori che con particolare sensibilità e passione stanno portando a termine il cantiere per la definitiva riapertura al culto che auspichiamo presto e che tutta la comunità attende con fede per poter ritornare in una chiesa che custodisce tesori artistici e che rappresenta un luogo di fede mariana. Un luogo che il compianto cardinale Carlo Confalonieri valorizzò durante il suo periodo di ministero episcopale all’Aquila e al quale rivolse un pensiero donando il suo anello cardinalizio e il suo calice alla Madonna del Roio in segno di affetto e dedizione.



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