di EZIO MOTTERLE
Storica terra di imprenditori, il Varesotto, con un numero di aziende che rimane elevato, superando indenne ogni periodo di crisi. Alla fine dello scorso anno le imprese attive in provincia erano 58.408, sostanzialmente stabili rispetto a fine 2022, quando erano 58.590. La densità imprenditoriale dell’area resta molto elevata, con 49 imprese per chilometro quadrato (in confronto ce ne sono 34 in Lombardia e 17 in Italia). A livello territoriale, la provincia di Varese si posiziona a metà classifica (-0,3%) tra quelle della Lombardia, dove solo Milano (+1,4%), Monza-Brianza (+0,5%) e Lodi (+0,4%) hanno registrato un incremento, fino a Mantova che ha registrato un decremento del -1,5%. Anche a livello regionale si conferma il trend di sostanziale stabilità (+0,2%) mentre a livello nazionale si registra una leggera diminuzione del numero di imprese attive (-0,6%). Tra i settori che hanno un peso maggiore sul totale delle imprese, che crescono considerando i punti di produzione, si evidenzia che il manifatturiero subisce un calo (-2,5%), seguito dal commercio (-1,8%) e dal settore agricolo (- 0,3%), mentre cresce quella delle costruzioni (+1,3%). I dati annuali relativi al 2023 confermano intanto per il varesotto un saldo commerciale positivo di quasi 3,2 miliardi di euro, mentre nel territorio regionale tale saldo è negativo (-10,7 miliardi di euro). L’export varesino nell’ultimo anno cresce ancora del 3,4%, con un valore di oltre 12,6 miliardi rispetto ai 12,2 miliardi dello scorso anno. La performance provinciale, decisamente positiva, è superiore al dato regionale (+0,6%) e soprattutto a quello nazionale. Il primo partner commerciale per Varese è la Germania (quasi 1,5 miliardi di euro, pari al 12% del totale). Seguono Francia (9,3%), Usa (8,8%), Regno Unito (5,9%) e Spagna (4,7%). La variazione rispetto al 2022 delle esportazioni per settore evidenzia una situazione di ripresa del manifatturiero (+2,9%), trainato dalla crescita delle esportazioni di mezzi di trasporto che superano 1,8 miliardi (+63%) e di macchinari (2,5 miliardi di euro , +2,8%). A livello nazionale, la provincia di Varese si conferma tra quelle più esportatrici, collocandosi al 16° posto della classifica. Un altro record ancora valido.
