La Bike Economy tra Made in Italy e Giro d’Italia – .

La Bike Economy tra Made in Italy e Giro d’Italia – .
La Bike Economy tra Made in Italy e Giro d’Italia – .

Matteo Zoppas, Presidente ICE Agenzia: “Il Giro d’Italia è uno strumento importante e utile per riuscire a trasmettere l’italianità e ciò che facciamo. Il forum sulla Bike economy è stato voluto proprio perché, oltre a voler contribuire all’organizzazione del Giro, vogliamo creare un’occasione di business tra le eccellenze Made in Italy del settore e gli acquirenti dei nostri prodotti. Crediamo che il Giro d’Italia possa essere un megafono per il racconto delle eccellenze italiane e possa allo stesso tempo contribuire alla crescita dell’export. Nel presidente Urbano Cairo abbiamo trovato un alleato che ha sposato questo tema”.
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup: “Il Giro d’Italia è iniziato oggi nel migliore dei modi, in una sede straordinaria come quella di Venaria Reale. Negli ultimi 8 anni, da quando ricopro questo ruolo, la Corsa Rosa si è decisa proprio negli ultimi giorni. Ringrazio i nostri Partner qui presenti per la sensibilità che hanno avuto nel comprendere le potenzialità del Giro d’Italia, vero ambasciatore del Made in Italy. Realizzare una gara come questa per il nostro Paese è di grande importanza perché ha la forza di accrescere la propria notorietà. Allo stesso modo, i Paesi esteri riconoscono e apprezzano la forza del Giro come vetrina promozionale nel mondo. Oggi la prima tappa del Giro d’Italia ha assunto un valore speciale perché si è svolta nel giorno che ricorda il 75° anniversario della tragedia di Superga”.
David Lappartient, presidente dell’UCI: “Il Giro d’Italia è un evento unico e tutti i corridori vogliono vincere questa corsa. I grandi campioni del ciclismo devono passare anche per la Maglia Rosa per quello che rappresenta e per il valore che ha per il nostro settore. una grande risorsa e un evento sportivo molto importante. Non è un caso che Pogacar lo abbia scelto per partecipare. L’aspetto culturale è un altro incredibile punto di forza. Una passione che si trasmette da più di cento anni, un’atmosfera unica con paesaggi meravigliosi, una vetrina perfetta nel mondo. Non esiste infatti occasione migliore delle competizioni ciclistiche per promuovere il territorio. La tappa di oggi mi ha ricordato una grande classica ma con tanti distacchi, ma c’è tutto il tempo per vedere un bellissimo finale”.
Andrea Cipolloni, amministratore delegato del Gruppo Eataly: “È un onore aprire il centro congressi Eataly Lingotto al Bike Forum nell’anno in cui Eataly entra per la prima volta nella famiglia del Giro d’Italia come Top Sponsor della Maglia Bianca. Troviamo nel Giro un’affinità totale: entrambi mostriamo al mondo il nostro Paese attraverso il nostro patrimonio culturale, sia esso storico, paesaggistico o enogastronomico, contribuendo a rendere grande il nome dell’Italia nel mondo. Per questo siamo felici di essere sulla stessa maglia dove il Ministero dei Beni Culturali e il Ministero delle Politiche Agricole, Sovranità Alimentari e Forestali hanno apposto il logo – Amo la cucina italiana candidata a patrimonio UNESCO – per sostenere la candidatura della cucina italiana a mondo sito del patrimonio”.
Steve Smith, Responsabile Ciclismo presso Manifattura Valcismon: “Castelli è orgoglioso di rappresentare la Bike Economy italiana in oltre 70 paesi nel mondo. Creatività, innovazione e stile, icone del Made in Italy, fanno sì che il nostro brand sia fonte di ispirazione per milioni di ciclisti. L’85% dei nostri ricavi proviene dai mercati globali e stiamo vedendo segnali di forte ripresa nell’economia della bicicletta dopo il leggero calo seguito al boom post-Covid”.
Nicola Rosin, CEO di Colnago: “Questo è un buon momento per le aziende italiane, soprattutto nel ciclismo. Per rimanere a questi livelli, prestazioni e tecnologia devono essere sempre all’altezza, ma se il prodotto è Made in Italy è possibile avere unicità e posizionarsi molto bene nel mercato. Le bici Colnago sono la prova di quanto questo valore intangibile faccia la differenza. La ricerca dell’economia a tutti i costi, con la produzione in paesi a basso costo della manodopera, è una tendenza finita. Tra l’altro è fondamentale che le aziende si adattino ai parametri di sostenibilità. Se incentiviamo la ricerca e l’innovazione sarà sempre possibile mantenere la competitività delle imprese. Dopo essere stata acquisita da un fondo emiratino, Colnago mantiene il suo cuore pulsante italiano e, grazie alla forza dei nostri azionisti, può innovare e penetrare con grande successo i mercati internazionali”.
Cristiano De Rosa, Vice Presidente Confindustria ANCMA: “Non potrebbe esserci contesto più adatto della Grande Partenza per questo forum. Il Giro d’Italia è uno dei migliori strumenti di promozione del mondo del ciclismo, non solo per quanto riguarda l’aspetto agonistico, ma anche per il territorio, per il turismo, e quindi per il cicloturismo. Ogni occasione è importante per raccontare e mostrare quanto è bello il nostro Paese e soprattutto per promuovere l’uso della bicicletta”.
Matteo Cassina, amministratore delegato di Passoni e Ashmei ed editore di Rouleur: “Vivendo all’estero dalla fine degli anni ’90 ho osservato l’Italia da diverse prospettive. I primi vent’anni di questo millennio sono stati difficili per il Paese. Il lancio della moneta unica, il debito pubblico, la pandemia e la trasformazione del tessuto industriale necessari al miracolo economico del dopoguerra ma non più adatti alle sfide globali. Per la prima volta nella mia vita lavorativa ho visto segnali di ripresa molto forti, riflessi da parametri di crescita del PIL per la prima volta superiori alla media europea. Personalmente vedo nel turismo sostenibile e nel Made in Italy un potenziale importante per contribuire alla crescita del Paese e mi auguro che la bicicletta diventi lo strumento simbolo di questa rinascita”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Con i cavalletti di Exposed in Torino puoi scoprire nuovi paesaggi – .
NEXT 49enne fermato dalla polizia – .