molti dei sospettati accettano patteggiamento, con condanne che vanno da 5 mesi a due anni – .

molti dei sospettati accettano patteggiamento, con condanne che vanno da 5 mesi a due anni – .
molti dei sospettati accettano patteggiamento, con condanne che vanno da 5 mesi a due anni – .

Certificati falsi per il rilascio delle patenti nautiche, senza bisogno di sostenere l’esame teorico o pratico: 37 persone si sono depositate davanti alla Gup del Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, nell’ambito dell’indagine che nel luglio 2022 portò all’arresto di un sottufficiale dell’ Autorità portuali, originario di Cava de’Tirreni, già giudicato in giudizio abbreviato un anno fa. Il resto degli imputati ha accettato condanne da 5 mesi a 2 anni di carcere. Molti hanno anche provveduto al risarcimento dei danni. Il giudice invece ha assolto Daniele Portanova, ex calciatore del Napoli, per non aver commesso il delitto. Al termine dell’udienza preliminare il giudizio è stato fissato per un paio di posti mentre, con sentenza abbreviata, è stata emessa una pena di 5 mesi. Le accuse contestate, a vario titolo, sono quelle di falso in atti pubblici e di corruzione.

Gli imputati erano per lo più residenti al’Agro Nocerino, così come nel resto della regione e in altri comuni italiani. È stata la Capitaneria di Porto di Salerno a condurre l’indagine, sviluppatasi dopo la scoperta di alcune anomalie durante un controllo di routine, in relazione alle procedure di rilascio delle licenze. Molti degli episodi sono stati confermati, soprattutto a Salerno ma anche a Cava e Castellammare di Stabia, attraverso intercettazioni telefoniche e ambientali, nonché servizi di osservazione e pedinamento. Le patenti di guida rilasciate da tabulati autentici e registrate in sede di primo controllo – secondo le accuse – apparivano regolari. Gli stessi sono stati poi consegnati in cambio di denaro: dai 2 ai 3mila euro. Molto dipendeva dall’intermediario – alcuni erano accusati di corruzione – e dalla qualifica richiesta. Nei casi al vaglio della Procura la tipologia di patente prevedeva la navigazione entro le 12 miglia o senza limiti. Il reato di falso è stato commesso con la firma nel registro di rilascio della documentazione nautica. Sono stati sequestrati numerosi titoli e denaro, per un totale di 50mila euro, ritenuto frutto di corruzione. I due intermediari – tra il sottufficiale e i singoli clienti – provenivano da Cava e Castellammare (anche loro condannati in termini sommari un anno fa).

I primi riscontri da parte della polizia giudiziaria sono stati ottenuti, però, nel 2021, grazie alla verifica di registri e verbali di esami e patenti di guida, in relazione alla posizione delle pratiche dei singoli candidati. Il sottufficiale, invece, è stato ripreso in video mentre preparava e completava la documentazione per una serie di candidati. La squadra di difesa comprendeva il avvocati Gregorio Sorrento, Francesco Vicidomini, Roberto Lanzi, Bernardina Russo, Stefania Pierro, Matteo Feccia, Giovanni Annunziata e Marco Senatore.

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La mattina

 
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