Asti, 1500 disabili in lista per cercare lavoro in inserimento mirato – .

Asti, 1500 disabili in lista per cercare lavoro in inserimento mirato – .
Asti, 1500 disabili in lista per cercare lavoro in inserimento mirato – .

Domenico Molinelli, il ragazzo di 24 anni che chiede solo un’opportunità di lavoro, sostiene che sono tante le persone con disabilità che, come lui, hanno estrema difficoltà a trovare lavoro.
È la Regione a vigilare sul settore del collocamento mirato introdotto con una legge del 1999 che stabilisce che i datori di lavoro pubblici e privati ​​sono tenuti ad assumere lavoratori disabili.
Attualmente in tutto il Piemonte sono 44.689 le persone iscritte nelle liste per l’inserimento mirato, tra cui invalidi civili (43.187), invalidi del lavoro, ciechi e sordomuti.
A livello provinciale Asti conta 1.495 iscritti e, anche in questo caso, la maggioranza è rappresentata da invalidi civili (1.438 e altri 57 sono invalidi del lavoro, guerra, servizio e sordomuti. Secondo le statistiche sono 3,3). % di iscritti in Piemonte.
Asti vanta una percentuale inferiore a quella regionale per quanto riguarda l’incidenza dei disabili sul totale dei disoccupati.
Sono l’8,5% contro il 12,3% calcolato nel resto della Regione.
La difficoltà di trovare lavoro se si è disabili è un argomento che tocca indifferentemente quasi tutti i generi.
Infatti, il numero di uomini che cercano un posizionamento mirato è leggermente più alto (ma di poco) (133 contro 117).
Mentre il divario di genere si fa sentire molto quando si trova un lavoro e si attiva una relazione, a tempo determinato o meno.
Nel corso del 2023, infatti, in provincia di Asti, a fronte di 50 uomini assunti a tempo determinato, solo 31 erano donne e le cose andavano peggio per i contratti a tempo indeterminato: 24 uomini su 9 donne.
Tuttavia, nell’ultimo anno si è registrato un saldo positivo tra chi si è iscritto e chi si è disdetto (perché ha trovato lavoro, perché si è trasferito, perché ha recuperato dalla disabilità o per decesso): 250 persone si sono iscritte e se 190 sono state annullato.
Per ridurre il divario nel mondo lavorativo delle persone disabili, la Regione ha istituito il Fondo Regionale Disabili che prevede finanziamenti per progetti e servizi che facilitino l’accesso al lavoro, la formazione professionale, l’adeguamento degli ambienti e degli strumenti di lavoro.

 
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