Scopri la Puglia. Benvenuti a Vieste, la città più romantica del Gargano – .

Viestemagico e misterioso, romantico e affascinante, è il comune di Foggia situato più a est e conserva lungo i suoi 30 chilometri di strada costiera bagnata da un mare cristallino, spiagge di sabbia vellutata, grotte marine, insenature e isolotti, ma non mancano calette e baie, cioè tutto ciò che serve per trasformare un soggiorno in un’esperienza rigenerante per il corpo e la mente.

Il suo centro si dipana tra due consigli: ad est la parte antica è limitata da Punta di San Francescomentre a nord, la zona più nuova che cominciò ad evolversi intorno al 1800, da Punta di Santa Croce. Nel mezzo c’è il Marina Piccola.

Vieste è un po’ come il cilindro di un mago: all’improvviso appare un’attrazione che ti lascia senza parole, così capita che passeggiando per il vie del centro storicopotresti imbatterti in angoli che sembrano tratti dalle illustrazioni più evocative, oppure potresti rimanerne travolto Castello e da Cattedrale.

Tu scegli Vieste come destinazione turistica anche per buon cibo pugliese, da cui proviene questa città, patria di pescatoriespresso nelle infinite sfumature del pesce.

Vedendola adesso, così azzurra e serafica, è difficile immaginarlo Vieste ha vissuto comestoria ecolare travagliatale cui origini si perdono nella notte dei tempi.

Il suo posizione strategica e le numerose scoperte hanno permesso agli storici di ipotizzare che già in Neolitico A Vieste c’erano villaggi abitati da uomini dediti alla pesca, all’agricoltura e alla pastorizia.

Di la sua nascita invece le voci si rincorrono discordanti, colorate come sempre dalle leggende, una delle quali vuole che Vieste prenda il nome dall’omonima La moglie di Noèmorto proprio sulla costa garganica.

Dati storiciriconducono invece il tutto ad una dimensione meno romantica della vicenda: alcuni documenti riportano infatti quanto Tolomeo nel II secolo a.C che con la parola Apenesteindividuarono alcune città marittime della Puglia Dauna colonizzate dai Greci, che nell’attuale Vieste, veneravano il cultima della dea della casa, Estia, più tardi conosciuta dai romani come Vesta e da qui, nel tempo, la zona divenne Vieste.

Venendo a tempi più recentialcuni ritrovamenti, tra cui monete ed iscrizioni nella grotta sita nell’isola di Santa Eufemia, che documentano il culto della Venere Sosondra, sono propensi ad identificare Vieste con l’antica Uria.

In ogni caso, qualunque sia la sua origine, Vieste era una zona ideale per i commercitanto che nel Medioevo se ne contesero Bizantini, Normanni, Longobardi, Veneziani e Arabi, alternando periodi di prosperità a periodi di disperazione.

IL Dominio bizantino era infatti foriero di ricchezze e di scambi culturali benedetti dal governo di Costantinopoli, ma la possibilità di controllare i traffici marittimi lungo l’Adritaico faceva gola sia a barbari del nord, che a quelli del sud, quindi Vieste divenne zona di sanguinosi scontri.

Attorno aAnno Mille il dominio di Vieste passa nelle mani dei Normanniche costruì il castello e la cattedrale, poi distrutti dai veneziani e ricostruiti da Federico II di Svevia nel tentativo di rendere la città inespugnabile.

La storia della Chiesa di Roma è passata per Vieste: la Doge di Venezia si fermò mentre correva in soccorso di Bari caduta in mano ai Saraceni, il papa Alessandro III vi trascorse un mese prima di imbarcarsi per andare a firmare la pace con Federico Barbarossa e Celestino V lì fu catturato mentre cercava di fuggire in Illiria dopo aver rinunciato al papato.

Poi sono arrivati piratiche non avevano altro interesse se non quello di saccheggiare, stuprare e distruggere, così in una truce escalation di violenza, in 1554 il pirata Dragut, catturò gli uomini uccisi di 5mila cittadini tra cui donne, anziani e bambini; dopo questo massacro la città fu dotata di massicci torri costiere molti dei quali ancora visitabili.

IL Risorgimento rappresentò per Vieste un periodo di grande eccitazionemolti si mossero per combattere in nome dell’Italia unita, ma molti altri rimasero fedeli ai Borboni, si formarono così società segrete ostili al Regno Borbonico che affascinarono i più sovversivi.

I fatti storici legati all’Unità d’Italia sono noti a tutti, ma quello che pochi sanno è che l’ 27 luglio 1861A Vieste si combatté una battaglia che vide fronteggiare una spedizione filo-borbonica contro i cittadini impegnati per realizzare l’Unità d’Italia e le strade della città furono per sempre macchiate di sangue.

Sapere il storia di Vieste sarà sicuramente utile ai viaggiatori poter respirare a pieno la cultura di questa città e delle zone circostanti, come la Foresta Umbra o le Isole Tremiti.

Vale la pena visitarlo senza dubbio La Salatauna necropoli paleocristiana situata ad est della città, la santuario di Santa Maria di Merino e il grotte marinedai nomi fantasiosi (Grotta Sfondata, Grotta dei due Occhi, Grotta Rotonda, Grotta dei Pistrelli, Grotta del Serpente, Grotta Viola e Grotta Smeralda), oltre alle numerose formazioni rocciose divenute famose per la loro forma, come la Pizzomunno e ilArco di San Felice.

Claudia Forcignanò

Il Pizzomunno
Arco di San Felice
 
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