Terni. Piediluco, altro pasticcio con la zona ZTL «Il varco non è ancora autorizzato» – .

TERNI Dal 15 aprile a Piediluco il…

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TERNI Dal 15 aprile a Piediluco è entrata in vigore la nuova normativa estiva all’interno del comune con senso unico di circolazione e traffico limitato dalle 14 della vigilia alla mezzanotte della domenica. Ma qualcosa non funziona come previsto. Il varco elettronico che doveva entrare in funzione a Porta Reatina contemporaneamente a quello di Porta Ternana, quest’ultimo perfettamente funzionante, non è attivo per segnalare le auto che continuano ad entrare, fregandosene dell’”occhio” che fa non intrappolano gli automobilisti che accedono da Porta Reatina, i quali possono facilmente arrivare in paese ed uscire dal lato opposto sempre contromano. Tutti i veicoli, quindi, viaggiano contromano, rischiando di provocare incidenti. Gli automobilisti proseguono sicuri nella direzione sbagliata anche a causa della sistematica assenza delle forze dell’ordine. L’assessore alla viabilità del comune di Terni Marco Iapatre conferma l’impossibilità di attivare il secondo varco che indica anche “varco attivo” «per la sua regolare attivazione – afferma – aspettiamo l’autorizzazione del Ministero». I turisti che cominciano ad affluire al lago e i residenti sono indignati per un provvedimento che è costato denaro e che, finora, non è servito a nulla. discutono all’unisono. Una situazione che mette in imbarazzo la stessa amministrazione comunale perché il prossimo fine settimana arriveranno in frazione circa 1.200 regatanti per il secondo raduno remiero ed è facile immaginare il caos che si creerà a causa del cancello elettronico inattivo. Per poter accedere alla zona a traffico limitato, il rilascio del permesso costa 52 euro, che poi salgono a quasi cento se si tratta di una seconda casa. I permessi temporanei per tre mesi costeranno 50 euro più una marca da bollo da 16 euro per le spese di segreteria. Per gli alberghi, le ex strutture ricettive alberghiere, i affittacamere e le attività di ristorazione ubicati all’interno delle zone a traffico limitato, i nulla osta saranno intestate al datore di lavoro. E di nuovo. Nel caso in cui un residente proprietario di un garage o di un posto auto privato rinunci allo stesso, non avrà diritto al parcheggio in strada. C’è poi anche un’altra cosa che i residenti contestano sul regolamento comunale: il senso unico per ciclomotori e motocicli. In sostanza, senza alcun tipo di permesso, questi veicoli sono autorizzati ad entrare nel Paese anche con moto di grossa cilindrata, creando non pochi problemi.

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Il Messaggero

 
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