Michieletto e Lavia in forma olimpica. Adesso Conegliano-Milano femminile – .

È stata una lunga attesa e ora è una bellissima promessa. Tredici anni per Trento, tra l’ultima Champions League vinta nel 2011 e la quarta conquistata ad Antalya: dominio contro lo Jastrzebski Wegiel, neo campione di Polonia. 3-0, 25-20 25-22 25-21 i punteggi di una partita quasi a senso unico. Con tanti protagonisti trentini, a partire dall’allenatore Fabio Solima soprattutto due uomini attesi da una calda estate al trono d’Europa: Alessandro Micheletto (16 punti) e Daniele Lavia (11), assi dell’Itas oggi, bocche di fuoco Fefè De Giorgi nella Nations League e nelle Olimpiadi che seguiranno una volta ottenuta la qualificazione tramite ranking. Per l’Italia è un trionfo totale: anche tra le donne la vincitrice arriverà dal nostro campionato, tra Conegliano e Milano (ore 19).

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di Mattia Chiusano

05 maggio 2024

Trento ha avuto la sua rivincita europea, dopo le due finali di Champions perse nel 2021 e nel 2022 contro l’altro club polacco dello Zaksa. Ma si è ripreso anche dopo le delusioni italiane, le sconfitte nella semifinale di Superlega contro il Monza, da campione d’Italia in carica, e subito dopo contro il Milan nella finale per il 3° posto. Ma questa volta ad Antalya due giocatori chiave sono tornati in forma e al draft: Riccardo Sbertoli, guarito dalla frattura scomposta della falange di un dito, e Daniele Lavia, che ha lottato contro un infortunio al retto dell’addome. Lo schiacciatore insieme a Michieletto vince l’ennesimo titolo dopo uno scudetto (2023), una Supercoppa (2021), un Europeo (2021) e non ultimo un Mondiale (2022).

Le notizie

Nel primo set il primo slancio di Trento (4-1) viene assorbito sull’8 pari, ma la tendenza è chiara quando Michieletto scarica l’ace del 17-13, e Lavia tra muro e pallonetto riporta l’Itas sul 21-18 . Anche i due blocchi vincenti hanno un impatto Marko Podrascaninin un set in cui Michieletto inserisce tra i suoi 7 punti anche la diagonale finale del 25-20.

Una schiacciata di Alessandro Michieletto (foto Cev)

Trento funziona, lo si vede in un secondo set in cui è lui il protagonista Kamil Rychlicki con 8 punti (alla fine saranno 15), mentre bene anche Lavia e Michieletto in ricezione. I polacchi si illudevano con una partenza fulminea subito spenta dal doppio blocco Kozamernik per recuperare dallo 0-3, Lavia rompe l’equilibrio con un mani out (19-17), completato da Michieletto che schiaccia generando 4 da lui stesso sfruttate con un muro.

Nel terzo set ci sono variazioni sullo stesso tema, ovvero la superiorità di Trento, che segna un punto ricevendo il libero Laurenzano, che fornisce anche l’assist a Lavia dopo aver ricevuto Rychlicki che ferma una possibile mini-fuga dei polacchi. Invece stende Trento con il muro che Kozamernik piega in area inattaccabile, tiro ripetuto subito dopo per il 22-19 e il profumo della coppa. Mani di Michieletto ed è 23-19, muro di Podrascanin per 24-20, ed è simbolico che il punto decisivo, un altro muro arrivi da Podrascanin nell’ultimo match con la maglia di Trento. L’addio più bello.

 
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