CANTIERI IMAGINARIO L’AQUILA: “PALCO SAN BERNARDINO, COSTI ENORMI E A GIUGNO A COSA SERVE?”

L’AQUILA – “Ma se i Cantieri dell’Immaginario cominciano l’8 luglio, che senso ha disporre il montaggio del palco a partire dal 24 aprile, due mesi e mezzo prima, per lasciarlo inutilizzato (almeno) per il tutto il mese di giugno? E, soprattutto, visto che l’affidamento disposto dal Comune prevede l’inizio del servizio dal 1° luglio, chi pagherà i circa 4mila euro in più al giorno per l’affitto del palco per il mese di giugno?”.

Se lo chiede l’avvocato aquilano Fausto Cortiin relazione al palco che verrà allestito anche quest’estate sopra la scalinata di San Bernardino all’Aquila, per ospitare i Cantieri dell’Immaginario, a partire dall’8 luglio, con il Gala lirico diretto da Daniele Orene già con le polemiche scatenate all’interno della maggioranza di centrodestra da Forza Italia, perché l’assemblea già in corso determinerà il divieto di sosta con rimozione forzata in Largo Pischedda e Piazza San Bernardino fino al 31 maggio, in una situazione già di drammatica carenza di parcheggi nel centro storico dell’Aquila.

Come precisato nella determinazione dirigenziale n. 2.247 del 30 maggio 2023, il servizio, per il triennio 2023-2025, di progettazione tecnica, noleggio del palco, delle tribune e di tutte le attrezzature necessarie per l’allestimento delle gradinate davanti alla basilica di San Bernardino, per gli eventi in programma dal 1° luglio al 17 settembre, sono stati affidati con procedura aperta e con uno sconto del 3,6%, alla società Massimo stage, con sede a Napoli, per 947.751 euro. Una somma che arriva a 1,1 milioni di euro, contando l’Iva, e gli altri oneri a carico delle casse comunali.

Continuando a fare i conti del servo, e definendosi, per evitare critiche, “un moscerino per natura”, Fausto Corti poi commenta: “secondo l’unico consuntivo disponibile, nel 2022 i Cantieri dell’Immaginario sono costati circa 411mila di cui 229mila per spettacoli. A questa somma si aggiungono i costi del palco e del servizio audio e luci che nel 2023 sono pari rispettivamente a 473.875 euro e 103mila euro, per un costo complessivo di circa un milione di euro. Se questo è il budget, che senso ha organizzare un evento che abbia lo scopo dichiarato di ‘promozione e valorizzazione del patrimonio culturale dell’Aquila’, se un quinto delle risorse totali sono destinate ad attività artistiche e meno della metà di quelli per il noleggio del palco?”.

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