Vuelle sconfitta e retrocessa. Addio Serie A, 5 maggio 2024, una data nera nella luminosa storia del basket pesarese – .

Vuelle sconfitta e retrocessa. Addio Serie A, 5 maggio 2024, una data nera nella luminosa storia del basket pesarese – .
Vuelle sconfitta e retrocessa. Addio Serie A, 5 maggio 2024, una data nera nella luminosa storia del basket pesarese – .

VENEZIA – Bisogna essere chiari, è inutile girare il can per l’aia. Alla Vuelle serve più di un miracolo per evitare la discesa in A2.

Detto mille volte a Carpegna Prosciutto, non basta vincere a Mestre contro la Reyer Venezia perché ai ragazzi di Sacchetti bisogna sperare anche in una serie di incontri fortunati.

Carta e matita, scrivete cosa deve succedere: innanzitutto il Treviso deve perdere al PalaVerde contro un Tortona aritmeticamente ai playoff e che non può che finire settima vincendo e sperando nel ko di Trento contro la Virtus Bologna, che a a sua volta dovrà portare a casa l’intero bottino per chiudere al primo posto la stagione regolare di Serie A. Insomma, una sconfitta per Nutribullet non è così impossibile, visto che Bertram Yachts potrebbe finire 7° e non 8°, senza considerare i diversi valori tecnici in campo con i piemontesi nettamente favoriti rispetto ai veneti.

Pistoia, prossima avversaria del Varese, deve vincere per mantenere almeno il 6° posto in classifica contro una squadra dell’Openjobmetis già matematicamente salva, nonostante il KO contro il Treviso ieri a Masnago.

Se Varese, Treviso e Pesaro arrivassero a pari punti la Carpegna Prosciutto retrocederebbe comunque. Ciò significa che le Marche si salveranno solo in caso di vittoria di Varese a Pistoia e di sconfitta di Treviso a Casale Monferrato contro Tortona, dando per scontato – cosa scontata però non – di Pesaro.

UMANA REYER VENEZIA – CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO 91-79

Peggio per la Vuelle, la partita contro la Reyer non ha potuto iniziare. Tutto brutto e così brutto che non hai nemmeno bisogno di sapere cosa succede negli altri campi. Alla Vuelle non riesce niente, Venezia fa quello che vuole. Mc Duffie prova a dare fiducia a Pesaro ma non basta, la prima sirena suona sul 27-20, la strada già in salita diventa quasi impossibile. E Treviso ha già 11 punti di vantaggio su Bertram.

Musica diversa nella ripresa con la Vuelle che ha le idee più chiare con soluzioni più convincenti sia in attacco che in difesa. Venezia fatica, qualche forzatura di troppo e un passo alla volta i biancorossi prima accorciano le distanze e poi riescono a far girare la palla tanto che la Vuelle va al riposo avanti 2 (44-42) ma la notizia l’arrivo da Treviso cancella ogni sorriso anche perché Nutribullet è avanti di 14 (53-39) contro Tortona.

Aggiornamenti, risultati e retroscena sono ormai chiari: la Vuelle, che ha già una battaglia in salita, si scioglie in avvio di terzo quarto. È la resa: 14-2 per la Reyer, Pesaro a -16. mentre il trevigiano gestisce il vantaggio in doppia cifra nei confronti di Bertram. Fine dei giochi, fine di tutto: il parziale di 35-11 del terzo quarto non ha bisogno di commenti. Pesaro è in A2, lacrime agli occhi dei tifosi, domenica assurda. E bisogna chiudere la partita: Venezia avanti 77-55, Treviso sul +13 (72-59).

L’ultimo quarto non ha senso: il Venezia rallenta, Pesaro segna qualche canestro ma sa benissimo che il 5 maggio resterà una data nera della sua storia. Finisce 91-79, statistiche che non hanno senso, l’unico pensiero è che siano annullate le partite contro Virtus e Olimpia, Reggio Emilia e Napoli. Destino atroce dopo una stagione in cui non c’è stato molto di sbagliato. Era tutto sbagliato.

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Corriere Adriatico

 
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