MOLFETTA – La partenza di Corso Dante piena di gente pronta a correre ha regalato un nuovo record alla Molfetta Night Run giunta alla sua sesta edizione che quest’anno ha coinvolto oltre quattromila persone. Un grande successo testimoniato dal variopinto fiume di persone che ha percorso i cinque e i dieci chilometri lungo le strade di Molfetta, al termine di un pomeriggio festoso, ricco di gioia e voglia di stare insieme, e non sono mancati i momenti pre e post di gara divertente. Tante le attività in programma a partire dal pomeriggio inaugurato con l’inizio della baby run alla quale hanno partecipato cinquecento bambini, accolti subito all’arrivo con giochi e balli divertenti per tutta la famiglia.
“Una splendida giornata primaverile ha fatto da cornice al successo di questa edizione della Night Run che ha riunito tantissime persone con un entusiasmo incredibile che ha contagiato tutti, una bellissima edizione” dice Maurizio Altomare di Studio 360, organizzatore dell’evento in collaborazione con l’Asd Free Runners Molfetta. “L’essere stati tutti insieme in un clima di festa e di gioia rispecchia perfettamente il messaggio di quest’anno volto alla pace e alla libertà”, conclude Altomare: “È ormai un evento molto atteso, e lo abbiamo capito dai numeri che abbiamo ricevuto, che hanno davvero sorpreso, che ecco perché stiamo già lavorando alla prossima edizione”.
La corsa notturna di Molfetta è stata anche occasione di incontro per tante associazioni, parrocchie, scuole, palestre e aziende che hanno colto l’occasione per costruire nuovi ricordi in un clima di grande festa grazie non solo alla corsa, ma all’intero pomeriggio di intrattenimento con musica, dj, ballerini sul palco e giochi per tutti, grandi e bambini. Un momento di grande emozione è nato dalle parole di Sara Ciafardoni, giovanissima autrice di romanzi pugliese costretta da una malattia rara a non poter più camminare, giusta a sbagliare e a ricercare la bellezza della vita e la gioia di vivere nonostante le difficoltà, toccando il cuore di chi lo ascoltava grazie al racconto della propria storia, sempre piena di speranza e ottimismo.
