Il proprietario della Torres Pierluigi Pinna ha rilasciato una lunga intervista a La Nuova Sardegna, in vista dei playoff. Di seguito alcuni passaggi: “Le partite mi piacciono molto, spesso in trasferta esco presto dallo stadio. L’attesa per i playoff? La cosa è snervante e il ricorso di Taranto ha rinviato di tre giorni l’inizio. Non vediamo l’ora di scoprire chi incontreremo. Vado in campo per seguire l’allenamento, parlo con i giocatori, ci fermiamo nella clubhouse. Cerchiamo di trascorrere questi giorni con la massima tranquillità possibile. Essere tra le prime otto squadre della Lega Pro è stimolante ma non da seconda in classifica – ha continuato – ho notato che non ci prendono in considerazione. Sembra che siamo quasi abusivi nei playoff. Vedremo cosa succederà in campo.
Il tuo sogno è accompagnare la Torres nella categoria dove non è mai stata?
“È il sogno della città, non solo il nostro. Abbiamo un’opportunità, è giusto crederci”
Contento della risposta dei fan?
“Molto bello. Abbiamo una delle medie più alte in termini di presenze. Abbiamo riportato famiglie e bambini allo stadio. Adesso speriamo nel tutto esaurito per la prima partita dei playoff. I risultati creano entusiasmo e i tifosi sono un valore aggiunto”.
Su Greco: “La sua grande opera va riconosciuta. Se giochiamo i playoff molti meriti sono suoi. Ha creato una famiglia nello spogliatoio. I giocatori lo rispettano e lo rispettano. Tutti, anche quelli che vanno spesso in panchina. Credo che nello sport ma anche nella vita di tutti i giorni, questo sia uno dei segreti per raggiungere grandi risultati. Torres ne è una testimonianza concreta”.
