300 euro a chi mi trova un cameriere – .

Offro 300 euro a chi mi trova un cameriere“. È questo l’appello lanciato dal titolare del bistrot Saint-Vout, ristorante situato di fronte all’Arco d’Augusto. Lo riporta il nostro settimanale Gazzetta Matin.

Luca Tentoni, il titolare del ristorante, le ha provate tutte e alla fine ha deciso di mandare un messaggio con tanto di incentivo sui suoi canali social. «Hai un parente o un amico poco socievole? Fatecelo sapere e fatevi inviare il vostro CV. Se verrai assunto, saremo felici di ringraziarti per il tuo aiuto, regalandoti un buono del valore di 300 euro da spendere presso Saint-Vout o Blooker Store”, si legge. Tradotto. La spasmodica ricerca di lavoratori nell’era odierna. Per informazioni chiedete al Bristrot Saint-Vout di via Garibaldi, ad Aosta, che dopo una lunga ricerca di personale, esplorando tutte le strade possibili, ha deciso di giocarsi non solo la carta dei social, ma anche quella di un buono premio a chi fosse in grado di portare fisicamente il lavoratore tanto necessario.

Cacciatori di teste

Per carità, come scritto anche settimana scorsa nell’approfondimento della Gazzetta Matin, che ha tastato il polso (decisamente flebile) delle varie associazioni di categoria, accomunate da una strenua ricerca di personale con scarsissimi risultati, la cosa ora è ben noto in questo nuovo mondo. Ma qui sembra che siamo pronti a raggiungere nuove vette nella caccia al tesoro personale.

«Sinceramente non so più quali strade provare a trovare dipendenti – dice Luca Tentoni -. Abbiamo messo annunci, fatto numerosi investimenti su Subito.it, provato il passaparola e ora abbiamo deciso di fare anche questo tentativo. Volevo anche capire le possibili potenzialità dei social, ma al momento, pur avendo fatto anche sponsorizzazioni mirate, abbiamo ricevuto una sola risposta”.

Insomma di personale non si trova, salvo qualche sporadica persona disponibile a reperire. «So bene che la situazione è così un po’ ovunque, come si vede dal dialogo con i colleghi – prosegue Tentoni -, ma ormai arriva solo qualcuno a chiedere il fine settimana. Offriamo contratti commerciali a tempo pieno e indeterminato, ma questo non sembra interessare”.

L’approfondimento sulla Gazzetta Matin di lunedì 6 maggio.

(Alessandro Bianchet)

 
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