Ragusa, stop lavori in via del Giardino
“Una scelta assurda e incomprensibile”. Così Carmelo Cabibbo, membro del consiglio direttivo di Confimprese Iblea, commenta l’avvio dei lavori di riqualificazione di via del Giardino, a Ragusa Ibla, con la posa della pavimentazione in modo da conformarsi al resto di piazza Hoggi. L’intervento è propedeutico alla riqualificazione di Piazza Marini, la cosiddetta Piazza Scuole.
“Non è tollerabile che con la ripresa di tutte le attività economiche in un momento chiave di inizio stagione ci sia un cantiere proprio all’ingresso di Ragusa Ibla – commenta Cabibbo – abbiamo già ampiamente comunicato che, l’eventuale blocco dei trasporto pubblico pedonale, veicolare e di circolazione, rappresenta un grave danno per gli esercizi commerciali”. Una scelta di iniziare i lavori a maggio che non è stata condivisa con le associazioni di categoria.
“Dopo sei mesi di chiusura, con un periodo invernale lunghissimo, vedere gli operai al lavoro e parte della viabilità in tilt con centinaia di auto che intasano Corso XXV Aprile è una vera beffa per il tessuto produttivo di questa città. I nostri amministratori – prosegue Cabibbo – evidentemente ignorano le difficoltà del settore e non sono consapevoli dei flussi turistici che si concentrano soprattutto tra l’inizio di maggio e settembre. Vedere un cantiere per una “opera pubblica, che in questo momento non è strettamente necessaria e che può essere rinviata, è una ferita al cuore di chi lavora ogni giorno”.
Il tema è sempre lo stesso: far incontrare le richieste e le aspettative degli operatori che operano in settori diversi e che sono interessati a forme di promozione.
«Chiediamo risposte immediate – aggiunge il presidente provinciale di Confimprese Iblea, Pippo Occhipinti – lo stop immediato ai lavori in via del Giardino e la convocazione di un tavolo di confronto, con i tecnici e l’amministratore comunale. Altrimenti, insieme ai nostri legali, siamo pronti a chiedere un risarcimento al Comune per i danni che le attività economiche hanno subito a causa della chiusura della strada”.
