«Era una persona riservata, non aveva nemici»

JESOLO – Omicidio a Jesolo Paese in via Antiche Mura 59. Un tabaccaio di 64 anni è stato trovato morto nella sua abitazione, Roberto Basso con attività al lido di Piazza Marina. L’uomo, celibe, viveva solo: fino a qualche tempo fa era in casa con l’anziana madre. Sul posto c’erano i carabinieri della Compagnia di San Donà, i colleghi di Venezia, i Ris e gli specialisti di medicina legale di Padova.

Le dinamiche

Basso sarebbe stato trovato con una grossa ferita alla testa, chiuso in casa dall’interno. È stata trovata aperta solo una finestra molto piccola per cui qualcuno poteva passare. Intorno alle 10.30 del mattino il fratello Andrea lo avrebbe visto disteso a terra proprio da quella finestra e il cognato avrebbe chiamato i soccorsi un’ora dopo. La polizia sta sorvolando i campi circostanti con il drone alla ricerca di un oggetto contundente che potrebbe essere l’arma del delitto. Domani l’incarico per l’autopsia. A coordinare le indagini è il sostituto procuratore Giovanni Zorzi.

Le testimonianze

Intorno alle 18,15 è arrivata anche la famiglia della vittima. Cugino Gina Basso era una delle vicine di casa e raccontò al Gazzettino: «Roberto era una persona riservata ma tranquilla, stava in disparte ma non aveva nemici. Non potevo spiegare un possibile omicidio. Di tanto in tanto c’erano delle persone sgradevoli che vagavano in giro e sembrava che stessero tenendo d’occhio le case.

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