Nei quartieri di Reggio Emilia aprono 13 filiali per superare il digital divide – .

Nei quartieri di Reggio Emilia aprono 13 filiali per superare il digital divide – .
Nei quartieri di Reggio Emilia aprono 13 filiali per superare il digital divide – .

(Sesto Stato) – Reggio Emilia – 6 maggio 2024 – Bridging the divario digitale, il divario digitale, che segna spesso un’ingiusta distinzione tra generazioni e culture, con una serie di azioni e una rete di servizi pensati per agire ‘in profondità’, con capillarità, nel tessuto della comunità reggiana. Portando le nuove opportunità degli strumenti digitali quasi a casa tua, grazie a 13 filiali attivate nei quartieri.

È questo l’obiettivo di Digitale Facile Emilia-Romagna, progetto della Regione, finanziato dal Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (Pnrr) e realizzato a Reggio Emilia con un budget di 227.500 euro. L’obiettivo previsto negli accordi tra le parti è quello di raggiungere 7.381 cittadini unici, dal 13 maggio 2024 – data di avvio delle attività rivolte ai cittadini – al 31 dicembre 2025.

I cittadini che desiderano accedere agli sportelli dovranno prendere appuntamento chiamando il numero 0522-585553 nei seguenti giorni e orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 12. Oppure dal sito https://affluences.com/digitale-facile-reggio -nellemilia

CHI – Esiste un metodo di implementazione partnership con enti del terzo settoredi cui capofila è il Consorzio Quarantacinque cooperative sociali, in qualità di ente attuatore, con il quale il Comune di Reggio Emilia, in qualità di sub-ente attuatore, ha attivato un processo di co-progettazione.

L’idea nasce proprio dall’esigenza di colmare a divario digitale diffuso in particolare nelle fasce più deboli della società – tra questi anziani, migranti, persone con disabilità – e si inserisce nel percorso già tracciato negli ultimi anni dal Comune, ad esempio con il progetto Qua_Quartiere Bene comune e altre iniziative diffuse di digitalizzazione come come il progetto Spid-RE con l’attivazione di una rete di punti di facilitazione digitale e della piattaforma digitale collaborativa Hamlet.

QUALI SERVIZI – Sono i servizi, di carattere formativo e informativo, erogati presso le filiali, dove saranno operativi facilitatori digitali con competenze avanzate:

  • formazione/assistenza personalizzata individuale (cd agevolazioni), erogate generalmente su prenotazione o allo sportello, per accompagnare i cittadini nella fruizione di Internet, delle tecnologie e dei servizi digitali pubblici e privati;
  • formazione in lineaanche in modalità autoapprendimento e asincrona,

attraverso l’accesso autonomo ai materiali già disponibili nel catalogo delle risorse formative sul sito di Repubblica Digitale o realizzati ad hoc, promuovendo percorsi personalizzati;

  • formazione in gruppi (in presenza e con canali online) attraverso microcorsi utili a supportare i cittadini nelle applicazioni ed esercitazioni, nella risoluzione di problemi pratici ed eventuali approfondimenti con l’obiettivo di massimizzare la formazione.

Tra le competenze trasmesse, ad esempio: rdomanda online di cittadinanza, richiesta o aggiornamento online del permesso di soggiorno, utilizzo e operazioni sul portale/App dell’Agenzia delle Entrate, utilizzo e operazioni sul portale/App INPS, iscrizione dei figli alle scuole, problem solving online per le utenze, risoluzione problemi digitali (email, cloud, account, altro), elementi base di utilizzo delle piattaforme social, attivazione e mantenimento degli account Spid, autenticazione tramite Spid, utilizzo del Fascicolo sanitario elettronico (referti, ricette, deleghe), App Io, accesso e nozioni di base MyInps app, pagamenti PA, auserizzazione Attraverso C’è.

QUALI POSTI – Sono attivati ​​13 sportelli dislocati su tutto il territorio comunale.

In particolare:

11 filiali coordinati dal Consorzio Quarantacinque e dal partner Impact Hub Reggio Emilia, sono ubicati:

  • al Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietroin via Emilia San Pietro 44/C, martedì e venerdì dalle 9 alle 14 (a cura di Consorzio Quarantacinque)
  • A La polverierain Piazza Oscar Romero 1, lunedì e giovedì dalle 9 alle 14 (a cura del Consorzio Oscar Romero)
  • nella sede Volontariato Auser in via Compagnoni 13, il mercoledì dalle 14 alle 19 e il venerdì dalle 9 alle 14 (a cura di Auser Reggio Emilia)
  • al Centro sociale Gattagliovia del Gattaglio 30, mercoledì dalle 14 alle 19 (a cura della cooperativa sociale Rigenera)
  • presso il Centro Sociale Tricolorevia Agosti 6, venerdì dalle 14 alle 19 (a cura della cooperativa sociale Rigenera)
  • al Centro sociale Carrozonevia Gallinari 1, martedì dalle 14 alle 19 (a cura del Centro Sociale Carrozzone APS)
  • al Orologio del centro comunitariovia Massenet 19, giovedì dalle 14 alle 19 (a cura del Centro Sociale Carrozzone APS)
  • al Casa del quartiere Sergio Stranieriin via Don Sturzo 1, lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 10 alle 12.30 (a cura di Accademia di Quartiere aps)
  • al Spazio Bismantova13in via Bismantova 13, il mercoledì dalle 8.00 alle 13.00 e il venerdì dalle 13.30 alle 18.30 (a cura dell’associazione culturale Cinqueminuti aps)
  • nel Sede dell’Arci Reggio Emiliaviale Ramazzini 72, lunedì e mercoledì dalle 9 alle 14 (a cura di Arci Reggio Emilia)
  • al Circolo Arci Fenullivia Fenulli 7, lunedì e mercoledì dalle 9 alle 14 (a cura di Arci Reggio Emilia)

Inoltre due sportelli gestiti dal Comune di Reggio Emilia:

  • al Biblioteca di Santa Croce in via Adua 57, orario invernale martedì e giovedì dalle 15.00 alle 18.30 e sabato dalle 9.00 alle 12.00; orario estivo: martedì dalle 9:00 alle 12:30, mercoledì dalle 16:00 alle 19:00 e sabato dalle 9:00 alle 12:30
  • AUfficio relazioni con il pubblico – URP Informa Comune di via Farini 2, il martedì e il giovedì dalle 8.30 alle 13.

Grazie alla collaborazione di diversi enti locali è possibile attivare, se necessario, una mediazione linguistico-culturale.

Per informazioni aggiornate su orari di apertura delle filiali, modalità di accesso, attività formative: https://www.comune.re.it/digitalefacile

OPERATORI FORMATI – Tutto il personale addetto agli sportelli di facilitazione digitale segue la formazione obbligatoria prevista dalla Regione Emilia-Romagna.

PERCORSO COMPLETATO – La realizzazione del progetto ha richiesto un dettagliato processo preparatorio per la pianificazione e formalizzazione dell’iniziativa.

Nel settembre 2023 è stata accolta la “proposta su istanza di parte” pervenuta dall’Ente del Terzo Settore Consorzio Quarantacinque Cooperative Sociali e, nello stesso mese, è stato aperto l’avviso pubblico per l’attivazione di una partnership con Enti del Terzo Settore, tramite co -pianificazione.

Oltre al Consorzio Quarantacinque, hanno risposto i suddetti Enti del Terzo Settore, creando un grande consorzio con l’obiettivo di decentrare il servizio e avere una rete di sportelli vicina a tutti i cittadini potenzialmente interessati.

Il progetto, promosso dalla Regione Emilia-Romagna e finanziato dal Pnrr, è stato presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato Nicoletta Levidirettore della Struttura Politiche di Partecipazione del Comune di Reggio Emilia, Matteo Fornaciarivicepresidente e program manager di Impact Hub Reggio Emilia, Elena Bertolini, vicepresidente del Consorzio Quarantacinque, e Valentina Ammaturoresponsabile del progetto Laboratorio Aperto.

Al termine della presentazione del progetto, Alessio MammìHa commentato l’iniziativa l’Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna.

DICHIARAZIONI

Nicoletta Levi, direttore della Struttura Politica per le Politiche di Partecipazione del Comune di Reggio Emilia

“Ancora una volta abbiamo scelto di collaborare con il terzo settore per raggiungere un obiettivo che in questo caso è l’alfabetizzazione digitale dei cittadini a partire dalle fasce più deboli. Grazie alla coprogettazione abbiamo costruito una rete capillare e decentralizzata sul territorio e nei luoghi dove è già presente un elevato livello di presenza sociale. Ancora una volta, infatti, i centri sociali giocheranno un ruolo importante nell’erogazione dei servizi territoriali. Fondamentale è anche il ruolo del Laboratorio, che insieme ad Impact Hub funge da centro di innovazione per la città”.

Matteo Fornaciari, vicepresidente e program manager di Impact Hub Reggio Emilia

“Facendo tesoro dell’esperienza positiva maturata di recente attraverso l’attivazione dei Punti SPID, l’opportunità di creare questa nuova rete di servizi di facilitazione digitale è per noi preziosa per contribuire alle risposte ai nuovi bisogni sociali: Impact Hub Reggio Emilia è infatti una realtà che nasce con la scusa di uno spazio di coworking per lavorare con il territorio, le aziende e le istituzioni promuovendo l’Innovazione Sociale. Il coordinamento di questa rete di facilitatori digitali, preziosa per l’attivazione territoriale e le realtà del Terzo Settore, realizza quindi la nostra vocazione, così come il digitale costituisce parte del DNA dei soci della cooperativa, così come delle attività che svolgiamo : questa collaborazione con il Comune di Reggio Emilia e in particolare con il Laboratorio Aperto dei Chiostri di San Pietro, non per la prima volta per nostro piacere, è oggi parte essenziale del nostro contributo all’impatto sociale sul territorio”.

Valentina Ammaturo, project manager di Laboratorio Aperto

“Il Laboratorio persegue l’obiettivo di sostenere l’inclusione sociale delle categorie più vulnerabili della società attraverso il digitale. Negli ultimi anni, attraverso rapporti e partnership con istituzioni pubbliche, organizzazioni della società civile e del terzo settore, abbiamo ospitato occasioni didattiche, di approfondimento, culturali e formative per esercitare la propria cittadinanza digitale. Il progetto, grazie ai fondi del PNRR, ci auguriamo possa quindi contribuire a rafforzare la rete degli enti del Terzo Settore che in città svolge un ruolo fondamentale nell’intercettare i bisogni delle persone e nel fornire risposte concrete attraverso i servizi di welfare locale”.

Elena Bertolini, vicepresidente del Consorzio Quarantacinque

Viviamo in un momento storico particolare in cui le generazioni che ci hanno preceduto non riescono a trasmettere la conoscenza alle nuove generazioni. La competenza è una forma di esercizio della democrazia e di partecipazione essenziale alla vita di ogni cittadino. Il Consorzio Quarantacinque, attraverso le cooperative aderenti, risponde ai bisogni e alle aspettative di varie fasce di età e per questo è felice di aver potuto, nell’ambito delle attività di Laboratorio Aperto, co-progettare innanzitutto con l’amministrazione comunale e ora di poter coordinare un progetto di cittadinanza così necessario.

Alessio Mammì, Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca della Regione Emilia-Romagna

“Nel dopoguerra il nostro Paese ha conosciuto il benessere sociale ed economico anche grazie ad un massiccio processo di alfabetizzazione delle persone, che ha permesso a tutti i gruppi sociali di accedere a opportunità e diritti. Questo progetto, grazie agli 8,7 milioni di euro intercettati dalla Regione nei fondi PNRR, consentirà l’apertura di oltre 200 punti da Piacenza a Rimini e sarà possibile accedere all’alfabetizzazione digitale: è una grande opportunità, rivolta ai più persone fragili, che potranno acquisire competenze utili per accedere ai servizi attraverso la digitalizzazione. Un’ottima scelta del Comune di Reggio Emilia per tenere unito tutto il Terzo Settore, coprogettando il servizio con associazioni e cooperazione sociale”.

 
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