SPECIALE PLAYOFF – Playoff al via: la leadership del Gruppo C – .

SPECIALE PLAYOFF – Playoff al via: la leadership del Gruppo C – .
SPECIALE PLAYOFF – Playoff al via: la leadership del Gruppo C – .

Nel girone C la Juve Stabia, contro ogni pronostico iniziale, ottiene la promozione diretta, con Avellino e Benevento costrette ad avanzare dai playoff. Il Taranto, penalizzato, chiude quinto, si qualificano anche Giugliano e Latina. Sarà presente il Catania, vincitore della Coppa Italia di Serie C e partirà dal primo turno nazionale.

AVELLINO: i campani hanno vinto lo scontro diretto con il Benevento per il secondo posto. Il campionato è iniziato male con Rastelli e si è concluso con Pazienza, allenatore che aveva già fatto vedere cose interessanti con il Cerignola. La società, come lascia intendere anche il mercato pre-campionato, puntava alla promozione diretta in un girone che mancava da diversi anni, obiettivo fallito. Ma la possibilità di rifarsi c’è, i biancoverdi scenderanno in campo nel girone di ritorno nazionale e potranno contare sulle reti di Patierno, capace di realizzarne venti in campionato.
Formazione tipica (3-5-2): Ghidotti; Cancellotti, Cionek, Frascatore; Ricciardi, De Cristofaro, Armellino, D’Ausilio, Liotti; Gori, Patierno. All.: Pazienza.

BENEVENTO: le streghe hanno iniziato la stagione con Andreoletti, esonerato a dicembre e sostituito da Auteri capace di inanellare tredici partite senza sconfitte tra gennaio e marzo, risultati poi viziati dalla sconfitta nello scontro diretto con l’Avellino che ha intaccato il terzo posto finale. I giallorossi puntano subito al ritorno in Serie B e hanno tutte le carte in regola, con il terzo posto che gli permetterà di imporsi nel girone d’andata nazionale, dando ad Auteri più tempo per lavorare e preservare le forze.
Formazione tipica (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Pastina; Simonetti, Talia, Nardi, Masciangelo, Pinato; Ciano, Lanini, Starita. All.: Auteri.

CASERTANA: l’11 maggio inizieranno i playoff Falchetti. La squadra campana ha chiuso il campionato al quarto posto, protagonista di un’ottima annata con una squadra forte ma costruita in ritardo a causa del ripescaggio avvenuto a fine agosto. Un risultato ottenuto con scelte giuste e oculate, con la squadra affidata a Cangelosi, storico secondo di Zeman che vuole continuare a stupire e può contare sull’importante e pericolosa coppia Curcio-Montalto.
Formazione tipica (4-3-3): Venturi; Celiento, Sciacca, Bacchetti, Anastasio; Deli, Damiano, Carretta; Curcio, Montalo, Tavernelli. Tutto. Cangelosi.

TARANTO: La squadra di Capuano ha vissuto una stagione di altissimo livello, fatta di compattezza, concretezza, sacrificio e continuità. In campo i punti sono 69, ma la classifica recita 65. Una penalità di quattro punti ha avuto un impatto forte ma non ha abbattuto una squadra che si è dimostrata forte e unita. Il Taranto esordirà domani contro il Latina, ma ha tutte le caratteristiche e le qualità per fare bene e proseguire il suo cammino.
Formazione tipica (3-4-3): Vannucchi; Luciani, Miceli, Enrici; Valietti, Calvano, Zonta, Ferrara; Kanoute, Simeri, Bifulco. All.: Capuano.

PICERNO: la squadra lucana ha disputato un’ottima prima parte di stagione, restando a lungo tra il terzo e il secondo posto e con la Juve Stabia nel mirino. Longo chiude sesto, pagando il calo degli ultimi due mesi: solo due vittorie tra marzo e aprile, poi due pareggi e cinque sconfitte. Per il Picerno, invece, si tratta della terza qualificazione consecutiva ai playoff.
Formazione tipica (4-2-3-1): Suma; Novella, Gilli, Allegretto, Guerra; Graziani, Pitarresi; Albertini, Maiorino, Ceccarelli, Murano. All.: Longo

CERIGNOLA: tre vittorie consecutive nelle ultime tre di campionato e uno sfondamento decisivo che permette agli Ofantini di assicurarsi il settimo posto e raggiungere i playoff per il secondo anno consecutivo. Il post-Pazienza non è stato facile per i gialloblù, che hanno vissuto una stagione fatta di alti e bassi che hanno portato all’esonero di Tisci e all’arrivo di Raffaele, capace di raddrizzare la situazione e dare una nuova identità alla squadra. squadra.
Formazione tipica (3-5-2): Krapikas; Visentin, Ligi, Gonnelli; Coccia, Tascone, Capomaggio, Sainz-Maza, Tentardini; D’Andrea, Vuthaj. All.: Raffaele.

GIUGLIANO: L’arrivo di Bertotto in ottobre ha rigenerato una squadra in difficoltà con Di Napoli e che è riuscita a togliersi grandi soddisfazioni come la vittoria della Coppa sul Benevento e i successi in campionato contro Taranto, Avellino, Catania e Crotone. Sicuramente una sorpresa da tenere d’occhio a partire dal primo storico appuntamento di domani a Cerignola.
Formazione tipica (4-3-3): russo; Waldesi, Cargnelutti, Caldore, Oyevale; Romano, Berardocco, Giorgione; Ciuferri, Salvemini, De Sena. All.: Bertotto.

CROTONE: insieme al Catania, i Pitagorici sono la delusione del campionato. Un ottavo posto che non rispecchia i valori di una rosa guidata da Tumminello e Gomez, capaci di segnare quindici reti a testa. Per il Crotone è stata una stagione sconvolta, a partire dall’esonero di Zauli dopo il Taranto, fino all’arrivo di Baldini, la cui esperienza sulla panchina rossoblù è durata appena cinque partite, e al ritorno di Zauli. Appena tredici vittorie in trentotto gare, più un 2024 da incubo con soli quattro successi in quattro mesi. Troppo piccolo.
Modulo tipo (3-4-1-2): D’Alterio; Rispoli, Loiacono, Bove; D’Ursi, Vinicio Zanellato, Crialese; D’Errico; Tumminello, Gomez. All.: Zauli.

LATINO: le quattro sconfitte nelle ultime quattro gare di stagione regolare non hanno compromesso la qualificazione ai playoff dei Pontini che, però, stanno pagando in classifica e, avendo concluso al decimo posto, dovranno vedersela con il Taranto in trasferta. Latina ha vissuto una stagione discontinua, alternando momenti di luce a momenti di buio. La squadra di Fontana può potenzialmente competere con chiunque, ma ha bisogno di ritrovare se stessa e di lasciarsi alle spalle l’ultimo periodo per affrontare al meglio i playoff.
Formazione tipica (3-4-1-2): Guadagno; Marino, Vona, De Santis, Ercolano, Del Sole, Riccardi, Crecco; Paganini; D’Orazio, Mastroianni. Tutto. Fontana.

CATANIA: tanti soldi spesi in estate, premesse e aspettative altissime ma non rispettate, almeno in campionato. Il Catania ha chiuso il campionato al tredicesimo posto ma ha ottenuto il pass playoff grazie alla vittoria della Coppa Italia, trofeo che ha salvato la faccia alla squadra etnea e ha parzialmente compensato il flop in campionato. Una stagione condizionata anche dai vari cambi in panchina: un anno iniziato con Tabbiani, proseguito con Lucarelli e concluso con Zeoli, che ora dovrà guidare la ricerca della Serie B per i rossozzurri che, sulla carta, possono contare su un squadra molto importante.
Formazione tipica (3-5-2): Furlan; Kontek, Monaco, Celli; Castellini, Zammarini, Quaini, Welbeck, Cicerelli; Di Carmine, Cianci. Tutto. Zeoli.

Primo turno del girone:
Taranto-Latina
Picerno-Crotone
Cerignola-Giugliano
Qualificati per il secondo turno del girone: Casertana
Qualificati al primo turno nazionale: Benevento e Catania
Qualificata al secondo turno nazionale: Avellino

 
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