le ragioni e la ricostruzione della controversia – .

Ha fatto scalpore la protesta dei tifosi del Milan contro il Genoa. Quali sono le ragioni del dissenso tra i tifosi rossoneri?

IL Milano non è in grado di fare un passo oltre il suo brutto momento, almeno così sembra in questo finale di stagione. Dall’eliminazione daEuropa League, alla sconfitta nel derby scudetto, fino alla protesta: un contesto che farebbe male a chiunque, soprattutto a un Milan sull’orlo del cambiamento. Non è infatti un segreto che il Diavolo stia cercando di capire dove svoltare la prossima stagione, a cominciare da un nuovo allenatore. Tuttavia, la controversia per Lopetegui si sublima in una protesta globale, con San Siro che mette sotto accusa l’intero ambiente rossonero.

Ieri ne è stato un chiaro esempio. Un altro pazzesco 3-3, questa volta in casa contro l’A Genova molto tranquillo. È vero che anche il Milano si trova a suo agio al secondo posto, ma solo perché ha già la sua parte di problemi alle spalle. E così la Sud, sempre vicinissima nei momenti più difficili, ha deciso di sfidare ogni ambiente rossonero. Impossibile non notare la protesta dei tifosi milanisti: il Curva Sud è rimasta in silenzio per oltre 10 minuti contro il Grifone. Lo striscione è bello di per sé e causa già abbastanza caos: “Il suono del silenzio”.

Milano, dalla protesta a Coiceiçao

I tifosi rossoneri hanno deciso di cominciare a fare rumore, scegliendo di smettere. Il silenzio alla fine Milan-Genova si è rivelato essere molto più forte di qualsiasi coro possibile e immaginabile. Poi il Sud ha esposto altri vessilli, fissando i limiti della sua critica: “Strategia di comunicazione, presenza istituzionale, acquisti mirati, coesione, ambizione, capacità. Un progetto vincente da parte dell’azienda.” Critiche chiare e serie da parte del Sud, con chiaro riferimento al caso Lopetegui. Così gli ultras rossoneri hanno lanciato un messaggio politico chiaro alla dirigenza milanista, come riportato da La Gazzetta dello Sport: c’è più di una cosa da cambiare.

Milano, il messaggio dal Sud (LaPresse) – SpazioMilan

E ora la palla passa alla dirigenza del Diavolo, che potrà rispondere solo con il lavoro. È chiaro che il primo passo è puntare sull’allenatore giusto, mentre il secondo arriva dal mercato. Comunque, il Milano aveva scelto il suo allenatore, Lopetegui, lasciandosi bombardare dalle critiche della sua stessa gente, fino al punto di arrendersi. Quindi la palla passa a Conceiçao e Fonseca, ma il primo è in vantaggio. Anche perché, come spiega La Gazzetta dello Sport, è il preferito dai tifosi del Milan. Infatti, attraverso un sondaggio su Zona Milanoabbiamo visto quali sono vere exit poll del dualismo: Conceiçao 95%, Fonseca 5%.

Questo post è stato modificato l’ultima volta il 6 maggio 2024 alle 13:15

 
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