Fano, mare in tempesta. E adesso c’è anche chi teme l’esclusione dall’Eccellenza – .

Fano, mare in tempesta. E adesso c’è anche chi teme l’esclusione dall’Eccellenza – .
Fano, mare in tempesta. E adesso c’è anche chi teme l’esclusione dall’Eccellenza – .

FANO Sembrerebbe che tra i tifosi dell’Alma prevalga come sentimento più l’ansia per un destino nebuloso che la rabbia per la retrocessione, come dimostrano i tanti commenti preoccupati che si incontrano dando un’occhiata ai social o passeggiando per Fano. La prospettiva di tornare sui campi da gioco di un campionato regionale dopo 57 anni fa sicuramente male, ma c’è chi teme che anche la partecipazione all’Eccellenza sia a rischio.


La protesta

Non l’hanno mandata i Panthers, una delle anime dei tifosi granata, che anche domenica nell’ultima partita di campionato hanno bombardato di invettive il presidente Guida, invitandolo con cori e striscioni ad andarsene. Insomma, a quella frangia non sono servite le rassicurazioni fornite dal patron nella conferenza stampa di venerdì scorso circa la regolarizzazione dei conti economici con i tesserati e il rilancio del club sia attraverso il ripescaggio che con il passaggio in D. dei tifosi del Fano. Evidentemente non sono stati gli unici a non credergli, se anche in tribuna durante la partita vinta contro il Real Monterotondo qualcuno gli ha espresso coloritamente lo stesso pensiero, generando momenti di tensione.

Lo sfogo della squadra

Un altro attacco è stato poi sferrato in sala stampa al termine della gara da capitan Urbinati, che a nome della squadra ha voluto chiarire alcune situazioni, praticamente contraddicendo quanto affermato da Guida nella citata conferenza. Non c’erano state cioè pressioni negative da parte dell’ambiente nei confronti del gruppo, che anzi aveva sempre potuto contare sulla vicinanza e sul sostegno del pubblico e della città nonostante i risultati negativi. Anche nel giorno dell’amarissimo verdetto, sancito la settimana prima ad Avezzano, regalandogli insoliti applausi.

L’indice evidenzia invece le mancanze del club, facendo riferimento sia all’attuale proprietario che al suo predecessore Russo, sia alla parentesi grottesca di Mancini, arrivando addirittura a usare il termine “imbarazzante” per definire quanto accaduto al di fuori del rettangolo verde del ritiro estivo. in poi. Calciatori che, con il sostegno dell’Assocalciatori, continuano a reclamare quanto gli spetta, avendo percepito l’ultima mensilità a gennaio. Non le uniche secondo le affermazioni dell’ex tecnico Cornacchini e del suo assistente Spendolini, alle quali si sarebbero aggiunte quelle del direttore generale dimissionario Petritola. Quella dell’avvocato ascolano è stata una mossa inaspettata, visto che erano arrivati ​​insieme all’Alma.

Dal canto suo Guida resta fermo sulle sue posizioni, convinto di poter rimettere tutto a posto e ripartire con un progetto ambizioso di ben tre anni attraverso collaborazioni già avviate sul territorio e non solo. Un’operazione che, ha annunciato, comporterà però la nomina di figure manageriali non locali. Voci insistenti in questo senso indicavano nell’ex Ascoli e Fermana D’Angelo il futuro ds, voce che lo stesso Guida ha tenuto a smentire. Resta da vedere, infine, se ci saranno sviluppi per quanto riguarda la gestione interna dopo la chiacchierata tenuta domenica in tribuna con Dicuonzo e Storoni, rispettivamente ex responsabile dell’area tecnica ed ex dirigente della squadra granata.

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Corriere Adriatico

 
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