Notte per Michela Murgia. Domani a Pesaro TeatrOltre dedica un omaggio allo scrittore con una serie di iniziative – .

Notte per Michela Murgia. Domani a Pesaro TeatrOltre dedica un omaggio allo scrittore con una serie di iniziative – .
Notte per Michela Murgia. Domani a Pesaro TeatrOltre dedica un omaggio allo scrittore con una serie di iniziative – .

TeatrOltre dedica un omaggio a Michela Murgia con una serie di eventi per non dimenticare una delle scrittrici più importanti e affascinanti dei nostri tempi, scomparsa il 10 agosto 2023 dopo una lunga malattia, che cercò di imprimere un cambiamento al femminile condizione con il suo impegno intellettuale e i suoi libri.

La conversazione

A Pesaro inizia domani, 8 maggio, alle 19, dalla Sala della Repubblica del teatro Rossini, la “Notte Michela Murgia”, per il colloquio con Lorenzo Terenzi, il marito della scrittrice. Alle 20,30 ci spostiamo al Teatro Sperimentale dove Antonella Questa, Valentina Melis, Teresa Cinque (interpreti) e Marta Dalla Via (interprete e regista) danno vita ad uno spettacolo comico e irriverente, “Stai zitta!”, mentre al Teatro Rossini (ore 22,30) è la volta di Accabadora di Veronica Cruciani, tratto da uno dei libri di Michela Murgia più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010), interpretato da Anna Della Rosa, in collaborazione con l’Associazione Percorso Donna nell’ambito del Festival Percorsi 2024. «I tentativi di ammutinamento di una donna avvenuti sui media italiani negli ultimi anni sono numerosi – scrive Michela Murgia – la pratica del “zitto” non solo è scortese, ma soprattutto sessista perché unilaterale. Cosa c’è dietro questa frase? Perché tutti coloro che lo ascoltano pensano che questa sia una reazione normale nella dialettica con le donne?

Società contemporanea

Le “frasi che non vogliamo più sentire!” contenuti nel libro, offrono così l’opportunità di raccontare in “Stai zitto!” società contemporanea attraverso una serie di personaggi e situazioni surreali. Dal mansplaining all’uso indiscriminato del nome di battesimo per le donne, passando per la celebrazione della figura di “madre e moglie di”, Questa, Melis e Cinque, guidati dalla sapiente regia di Dalla Via, sapranno coinvolgere il pubblico in la lotta contro gli stereotipi di genere, cancellando già di fatto, con questo spettacolo, quello secondo cui “le donne sono le peggiori nemiche delle donne”.

Il romanzo pluripremiato

“Accabadora” è uno dei romanzi più belli di Michela Murgia, pubblicato da Giulio Einaudi Editore, nonché uno dei libri più letti in Italia negli ultimi anni (vincitore del Premio Campiello 2010): il testo teatrale è scritto da Carlotta Corradi su richiesta del regista che ha subito pensato di farne un monologo partendo dal punto di vista di Maria, la figlia di Bonaria Urrai, accabadora di Soreni. Michela Murgia racconta una storia ambientata in un villaggio immaginario della Sardegna, dove Maria, all’età di sei anni, viene affidata a Bonaria Urrai, una sarta che vive sola e che occasionalmente lavora come accabadora. La parola, di tradizione sarda, trae la sua radice dallo spagnolo acabar che significa finire, uccidere. Bonaria Urrai aiuta a morire i moribondi. Maria inizia ad ammirare questa nuova madre fino al giorno in cui scopre la sua vera natura. È allora che fugge nel continente per cambiare vita. Informazioni: 0721387621.

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Corriere Adriatico

 
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