“Crociere, stop ai turni massacranti”, stato di agitazione a Porto 2000 – .

“Crociere, stop ai turni massacranti”, stato di agitazione a Porto 2000 – .
“Crociere, stop ai turni massacranti”, stato di agitazione a Porto 2000 – .

Livorno, 7 maggio 2024 – La Porto 2000 è in uno stato di agitazione, proclamato a seguito della fumata nera al tavolo in Prefettura dello scorso 23 aprile tra l’azienda e i sindacati Filcams Cgil e Uiltucs Toscana. I lavoratori avvieranno quindi il processo di mobilitazione, che inizierà con il blocco del lavoro straordinario a partire dal 13 maggio e culminerà con lo sciopero per l’intera giornata lavorativa previsto per il 19, sei giorni dopo.

«Per fortuna oggi i tempi del Covid sono lontani e gli esperti del settore parlano di numeri addirittura superiori a quelli della stagione 2019: è soprattutto il settore crocieristico quello più interessato da una crescita confortante con MSC protagonista. Per affrontare una stagione così impegnativa, Porto di Livorno 2000 ha deciso di modificare l’inizio del lavoro e la turnazione dei lavoratori, arrivando addirittura a disattendere una parte importante degli accordi di secondo livello, come la pausa pranzo e la mensa all’interno del turno – dicono i sindacati -. Un’azienda, insomma, che costituisce il biglietto da visita per chi sbarca a Livorno, ma che mostrerà i volti esausti degli operai che quest’anno accoglieranno i visitatori con sorrisi spenti”.

Le due sigle chiedono “un modello operativo e organizzativo completamente diverso e sostenibile, che invece di spremere i lavoratori con turni estenuanti e inutili vada nella direzione opposta, ovvero riuscire a recuperare energie psicofisiche e garantire i bisogni umani durante una stagione calda in ogni senso”. “Un’organizzazione del lavoro basata unicamente sul profitto e attenta solo alla produttività, che non tiene assolutamente conto dell’importanza del recupero fisico dei lavoratori in un contesto lavorativo delicato, dove elevati sono anche i rischi legati alla salute e alla sicurezza – concludono la Filcams Segreterie CGIL e Uiltucs Toscana -. Ad oggi i lavoratori non hanno alcuna garanzia di turni che rispettino le pause previste dalla legge tra un turno e l’altro, né di poter consumare un pasto dignitoso durante turni di lavoro che non prevedono pause adeguate. Crediamo che l’organizzazione del lavoro sia un tema centrale per la vita dei lavoratori e meriti quindi la giusta discussione, perché è attraverso una sana organizzazione del lavoro che si può tutelare concretamente anche la salute e la sicurezza dei lavoratori. Se non vogliamo che questi temi rimangano un puro esercizio retorico, occorre avviare rapporti sindacali realmente conflittuali per poter trovare soluzioni prospettiche che mirino al benessere reale dei lavoratori”.

 
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