«Utilizzato un percorso vietato» – .

«Utilizzato un percorso vietato» – .
«Utilizzato un percorso vietato» – .

TREVISO – Un altro attenzione, il secondo entro una settimana. Questa volta per l’atterraggio di quattro aerei che hanno sorvolato i quartieri cittadini seguendo un percorso che non sarebbe previsto dalle direttive fissate dal Ministero per regolare l’attività delAeroporto Canova. E ancora una volta è il Codacons a firmare l’accusa, che non molla il controllo dei voli in arrivo e partenza da Treviso e continua a tenerlo nel mirino Aertre e Salva. Venerdì pomeriggio molti trevigiani sono rimasti sorpresi nel vedere passare aerei che seguivano una rotta insolita considerando che gli atterraggi a Treviso sono vietati dalle norme ministeriali. Atterrati quattro voli provenienti da Treviso, una decisione presa molto probabilmente per evitare il forte vento in coda che avrebbe potuto disturbare la manovra. Ma se fosse stato questo il motivo, per il Codancons la soluzione sarebbe dovuta essere l’atterraggio nell’aeroporto più vicino. E non sorvolare le zone residenziali della città. Al Codacons sono arrivate delle denunce, che si sono subito tradotte in forma formale attenzione inviato ai sindaci di Treviso, Casier, Preganziol, Silea ed Enav ed Aertre.

LE DENUNCE

«Il Codacons-Veneto ha più volte protestato, presso gli organi istituzionali competenti, per le violazioni delle norme di legge che inibiscono al 100% gli atterraggi sulla pista 25, (direzione da Treviso verso Quinto) perché si tratta di sorvolare i quartieri a bassissima quota di i sindaci in indirizzo”. Quattro i casi denunciati: «Intorno alle 14:48 e alle 14:53 – scrive l’associazione nel testo dell’avvertimento – due aerei, come un Boeing 737, il primo in arrivo da Malaga e il secondo in arrivo da Marsiglia, hanno violato la norma. Per la precisione, il primo volo ha effettuato due avvicinamenti finali sopra Treviso, a bassissima quota, perché al primo tentativo di avvicinamento ha dovuto interrompere l’atterraggio e riattaccare all’altezza dell’aeroporto, rendendo necessario effettuare un il secondo. passaggio sopra Treviso”. Il motivo: «Questi tentativi di atterraggio sulla pista 25 (comunque inibiti dal regolamento) sono stati effettuati a causa del forte vento». Successivamente ci sono stati altri due voli sulla stessa rotta: «Il terzo aereo passeggeri, tipo Airbus 321, proveniente da Tirana ha ripetuto lo stesso tratto di volo sulla pista 25 che è chiusa ed è atterrato intorno alle 16.30». Infine: «Il quarto aereo era austriaco, tipo Partenavia 46-500 proveniente da Cannes-Francia, ripeteva la stessa violazione dei tre aerei precedenti».

IL CODACONS

Il Codacons è fermo nella denuncia: «A nostro giudizio tali violazioni sono state commesse presumibilmente a causa dell’errata autorizzazione rilasciata dalla Torre di Controllo di Treviso, perché la Torre di Controllo stessa avrebbe dovuto dare esecuzione alla normativa di legge del Ministero dell’Ambiente, e , di conseguenza, la Torre non avrebbe dovuto autorizzare l’avvicinamento alla pista 25, che è inibita, anche se tali voli fossero avvenuti in una fase di emergenza in cui gli aerei non possono sorvolare i quartieri.” Da qui la richiesta ai Comuni di fare pressioni su Aertre, Enav ed Enac per evitare altre situazioni simili.

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Il Gazzettino

 
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