L’impegno concreto per la pace è nel gemellaggio della città con Kahn Younis – BisceglieLive.it – .

Si è concluso a Bisceglie l’Eirenefest

Si è concluso a Bisceglie l’Eirenefest

Si è concluso a Bisceglie l’Eirenefest

Si è concluso a Bisceglie l’Eirenefest

Si è concluso a Bisceglie l’Eirenefest

Si è concluso a Bisceglie l’Eirenefest

Si è conclusa domenica sera con il concerto degli Cantiere Navale del Comune del Mediterraneo la prima edizione locale diEirenefest, il Festival del Libro per la pace e la nonviolenza nella splendida cornice del Castello Normanno-Svevo-Angioino, simbolo del crogiuolo di culture che da sempre convive nella nostra accogliente terra pugliese.

L’evento, iniziato venerdì 3 maggio con il convegno organizzato da Centro Studi per la Scuola Pubblica (CESP) in collaborazione con l’Osservatorio contro la militarizzazione di scuole e università presso il liceo “Da Vinci”, è poi proseguita con numerose iniziative culturali, didattiche e ricreative con numerosi ospiti provenienti da tutta Italia.

Nell’organizzazione degli eventi sono state coinvolte anche le comunità scolastiche, infatti venerdì pomeriggio il CPIA di Bisceglie ha partecipato con attenzione all’incontro con Giuseppe Chiodo dell’ANPI di Minervino e poi in serata all’iniziativa con Lucia Antonino E Daniela Lamanuzzistudenti del liceo “Da Vinci”, che hanno discusso, partendo dal libro “Ero l’uomo della guerra”, con l’autore Vito Alfieri Fontanacostruttore di mine antiuomo che in seguito divenne uno sminatore dopo aver incontrato Don Tonino Bello. Sabato mattina, invece, sono stati gli alunni della scuola “Monterisi” ad essere coinvolti in a lettura di poesie sulla pace con il poeta siciliano Maria La Bianca in un evento promosso da Presidio del Libro e da Club UNESCO di Bisceglie alla Biblioteca l’isola che non c’è.

La serata domenicale, infine, è stata caratterizzata dalla proiezione di cortometraggi a cura di Festival del cortometraggio di Nazra Palestina con interventi di Amira E Maomettorappresentanti della comunità palestinese, e Domenico Mortellaro, sociologo, sulla gravissima situazione che vive il popolo palestinese. Nel corso della serata è stato ricordato l’interesse che la comunità di Bisceglie ha dimostrato in passato nei confronti della Palestina, in particolare per il gemellaggio che Bisceglie ha siglato sotto l’amministrazione di Franco Napoletanocon la città di Kahn Younis nella Striscia di Gaza, appena a nord di Rafah. Probabilmente è giusto Kahn Younis che, se gli attacchi via terra dal sud della Striscia saranno confermati, avverrà il massacro finale del popolo palestinese, ormai stremato, senza ospedali, ripari, acqua potabile e cibo.

In forza di questo gemellaggio, che rende i biscegliesi fratelli e sorelle del popolo palestinese di Kahn Younis, non possiamo ignorare il lamento di dolore che sale da quella terra e raggiunge noi, popoli del Mediterraneo, uniti da un progetto di pace che deve ripartire da Bisceglie, così come a Bisceglie ha mosso i primi passi la legge 185/1990 sulla vendita delle armi, così come a Bisceglie ha messo radici la rivista fondata da don Tonino Bello, così come Mosaico di Pace è partito da Bisceglie il primo edizione locale dell’Eirenefest.

Al termine dell’evento la promessa di Comitato Promotore dell’Eirenefest ai fratelli e alle sorelle palestinesi è stato assumersi la responsabilità di portare il loro grido di dolore alle istituzioni, alle associazioni, alle comunità scolastiche e all’intera società civile perché non restino indifferenti di fronte alla tragedia a cui oggi dopo giorno assistiamo.

Martedì 7 maggio 2024

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