Venezia. Malore mentre attraversa il ponte di Calatrava, muore sul colpo un trevigiano di 57 anni – .

Venezia. Malore mentre attraversa il ponte di Calatrava, muore sul colpo un trevigiano di 57 anni – .
Venezia. Malore mentre attraversa il ponte di Calatrava, muore sul colpo un trevigiano di 57 anni – .

VENEZIA – Aveva da poco concluso un incontro di lavoro a Venezia. Anche alla luce dello sciopero dei vaporetti, aveva deciso di tornare a piedi fino a piazzale Roma, dove avrebbe recuperato l’auto. Ma proprio mentre scendeva dal ponte di Calatrava si sentì male e cadde a terra. Senza mai riprendersi. Se n’è andato così ieri mattina Giorgio Serena, 57enne di Mogliano, informatore scientificopadre di un figlio di 7 anni.

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In una delle zone più trafficate della città, tra pendolari e turisti, i primi a dare l’allarme sono stati dei passanti che lo hanno visto barcollare e cadere. Alcuni di loro hanno anche provato a rianimarlo. Subito dopo è intervenuto il Suem118. Il personale medico gli ha effettuato un massaggio cardiaco. Purtroppo però non c’è stato nulla da fare. Un’ora dopo fu dichiarato morto. «Lo abbiamo visto cadere, hanno detto alcuni testimoni, poi c’è stato un po’ di trambusto. Alcuni hanno iniziato a fargli il massaggio cardiaco ancor prima dell’arrivo dell’ambulanza”. Ma il cuore di Giorgio ha smesso di battere, probabilmente a causa di un infarto improvviso. Il suo corpo era coperto da un telo, proprio ai piedi del ponte. Mentre cinque agenti della Polizia locale hanno indirizzato cittadini e turisti su altri percorsi. Infine la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Giorgio Serena era sposato con Valentina Poletti, 46 anni, farmacista a Musile di Piave. Lascia anche un fratello, Roberto, noto per il suo studio fotografico. Ormai da molto tempo lavorava come informatore scientifico. Aveva collaborato con diverse aziende. Da oltre cinque anni, in particolare, si occupava dei prodotti Lo.Li.Pharma. Non aveva avuto problemi di salute ultimamente. Non c’era stato nessun avvertimento, insomma.

INSPIEGABILE

«Non aveva problemi particolari, rivelano gli amici, e conduceva una vita assolutamente normale, senza alcun tipo di eccesso». Abitava lungo il Terraglio a Mogliano, nei pressi di via Ronzinella. Secondo una prima ricostruzione, ieri mattina è uscito di casa senza lamentare alcun disagio. Da qui raggiunse Venezia in macchina. E tutto apparentemente è andato bene. Fino al momento di tornare a Piazzale Roma. «C’è stato uno sciopero dei battelli a vapore. Così ha deciso di andare a fare una passeggiata. Enrico Cerello ha detto di non avere patologie. All’improvviso si sentì male. Non ci sono spiegazioni. So solo che sto perdendo un caro amico. Oltre al lavoro, Giorgio coltivava anche una grande passione per il rugby. Era tifoso della squadra di Mogliano. E più di una volta era andato a vedere le partite della Benetton a Treviso. «Era una persona solare e gioviale, sempre pronta alla battuta e sempre disponibile con tutti, dicono gli amici, in questo momento di dolore non possiamo che stringerci alla famiglia, facendo sentire tutta la nostra vicinanza». La data dell’ultimo addio sarà definita nelle prossime ore. A quanto pare i funerali di Giorgio Serena potrebbero essere celebrati venerdì mattina, anche se manca ancora la conferma ufficiale, nella cattedrale di Santa Maria Assunta, nel centro di Mogliano.

Mauro Favaro

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Il Gazzettino

 
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