Roberto Piccolocioè Nikola Krstovic. Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera si sono affidati a questi due attaccanti per il reparto offensivo del Lecce in estate. I due, almeno nelle intenzioni iniziali, avrebbero avuto il compito di sostituire i giocatori in partenza Assan Ceesay E Lorenzo Colombo e rappresentano il punto centrale dei 433 di Roberto D’Aversa.
Missione compiuta
Sappiamo però che molto di quanto ci si aspettava in estate è andato diversamente. Innanzitutto sulla panchina del Lecce non c’è più l’ex allenatore del Parma ma Luca Gotti. Poi, diretta conseguenza del cambio in panchina, c’è stato un cambio di modulo che ha stravolto la squadra giallorossa e l’impiego degli uomini che compongono la rosa.
Krstovic e Piccoli hanno iniziato la stagione come l’uno l’alternativa all’altro e, invece, ora giocano insieme. Uno accanto all’altro. Il montenegrino prima punta titolare, terminale offensivo di un lavoro che fa tutta la squadra, mentre il prodotto delle giovanili dell’Atalanta leggermente più indietro, sgomitato per respingere i palloni e pronto a farsi imbeccare dal compagno.
In totale hanno già segnato 12 gol, superando la coppia della scorsa stagione composta, come già detto, da Colombo e Ceesay. I due attaccanti nella scorsa Serie A si sono fermati a 11: 5 per il centravanti vimercatese e 6 per l’attaccante gambiano. Krstovic e Piccoli, dal canto loro, hanno superato quel numero di gol a 3 giornate dalla fine e ora puntano a segnare altri gol per raggiungere al più presto questa meritata salvezza.
12 gol e tanti rimpianti
Il rammarico più grande è quello di aver visto i due attaccanti insieme troppo poco, praticamente solo dall’arrivo di Gotti. A dire il vero il Lecce, anche con D’Aversa in panchina, ha vinto diverse partite con i due attaccanti in campo ma l’ex tecnico del Parma è partito sempre con una sola conclusione offensiva, puntando al 433. Gotti, invece, ha cambiato assetto e ha dato fiducia ad entrambi. Ed entrambi non hanno tradito le aspettative dell’allenatore.
Krstovic è tornato a segnare con regolarità: a Cagliari è arrivato il suo secondo gol consecutivo. In questa stagione il montenegrino è stato sfortunato e impreciso ma ambientarsi in Serie A non è stato facile e siamo certi che in futuro potrà dimostrare ancora di più il suo valore. Piccoli invece ha avuto una prestazione costante, si è visto annullare diversi gol per fuorigioco e ha ancora le urla in gola dopo il gol segnato al Milan. Un gol che avrebbe regalato ai giallorossi altri due punti, forse proprio quelli che mancano alla salvezza.
Ora, però, non è il momento di pensare troppo al passato. C’è la salvezza da raggiungere, ci sono altri gol da segnare e un popolo da far esultare di gioia.
