Prosegue la raccolta firme della Cgil Monza e Brianza – .

Essere precario è molto più che avere poche risorse economiche per realizzarne uno vita dignitosa. Significa non avere certezze e diritti fare affidamento, essere concentrati sul presente e non poter pensare a progetti a medio e lungo termine.

Una condizione di difficoltà esistenzialeche nasce dall’assenza di lavoro stabile e adeguatamente contrattualizzato, a fronte del quale il CGIL ha deciso di scendere in campo con la petizioneanche digitale (questo è il link https://www.cgil.it/referendum) Per quattro referendum popolare.

La campagna nazionale della CGIL “Firmerò con il mio nome per l’incarico” ora ha preso piede anche Monza e Brianza. In poco più di una settimana, a partire dal 29 aprile, il sindacato di via Premuda ha già raccolto più di mille firme.

RACCOLTA FIRME

Sono previste una serie di date su tutto il territorio provinciale in cui il banchetto CGIL di Monza e Brianza sarà presente nel sede sindacale sul territorio provinciale, in piazze, mercati, luoghi di aggregazione e di lavoro.

Domani, 8 maggio, ad esempio, si svolgerà la raccolta firme presso la sede della Camera del Lavoro a Monza, in via Premudadalle 9:00 alle 12:30 e oltre Mercato di Agrate Brianza (9:00-13:00). Il 9 maggio, invece, per quanto riguarda il capoluogo brianzolo, i banchetti saranno ancora in via Premuda e alle Mercato Cambiaghi (9-13 ore), mentre a Sevesodalle 9.30 alle 11 sarà possibile firmare per il referendum presso la sede dell’ SpiCgil di via Borromeo.

A livello nazionale ce n’è bisogno almeno 500mila firme, poi certificato e validato dalla Corte Suprema, affinché possano essere presentati i quattro referendum sul lavoro, presumibilmente in 2025al giudizio degli italiani provare a superare la soglia del quorum fissato nella misura del 50% degli aventi diritto al voto.

Referendum CGIL Monza Brianza

IL TEMA

Dall’abrogazione del norme che ne impediscono la reintegrazione di coloro che, assunti dopo il 2015, sono stati licenziati illegittimamente all’atto dell’eliminazione del Tetto massimo all’indennità per licenziamento ingiustificato dei lavoratori nelle aziende con meno di quindici dipendenti. Dal superamento della precarietà del contratti di lavoro a tempo determinato, prolungata senza motivo, fino ad annullare la norma che esclude l’ responsabilità solidale delle imprese contraenti in una logica di scarsa sicurezza e di costo del lavoro sempre più decrescente.

Sono questi gli obiettivi dei quattro referendum della CGIL che riguardano nel complesso una materia molto delicata e oggetto, negli ultimi vent’anni, di diversi interventi legislativi capaci di incidere sulla situazione protezioneIL sicurezzaIL dignità e il stabilità del lavoro in Italia.

Referendum CGIL Monza Brianza

Matteo Moretti (primo da destra) al banchetto per la raccolta firme

IL MESSAGGIO

“Vogliamo cambiare leggi sbagliate e discriminatorie – afferma Matteo Moretti, Segretario della CGIL di Monza e Brianza – con l’ Legge sul lavoroad esempio, non è consentita la reintegrazione al lavoro dopo un licenziamento illegittimo, costringendo i dipendenti a rischiare anche di dover pagare le spese legali o, con il D.Lgs. n. 23 del 2015, i costi sociali si ripercuotono sui più deboli fornendo indennità per licenziamento ingiustificato pari a un massimo di 6 mensilità per i dipendenti delle aziende fino a 16 dipendenti, ovvero il 95% delle aziende italiane”.

“Saremo in piazza tutti i giorni per convincere le persone a impegnarsi su temi che riguardano la vita di tutti i lavoratori, anche quelli che sulla carta sono più tutelati dalle norme attuali – prosegue – con la raccolta firme per i quattro referendum voluti dalla CGIL far uscire le persone da uno stato di rassegnazione sul tema del lavoro”.

Referendum CGIL Monza Brianza

LE BATTAGLIE

L’orizzonte della Cgil, che di recente ha portato avanti anche la campagna di sensibilizzazione e informazione “La precarietà ha troppe facce: combattiamola insieme”, è quello di intensificare la raccolta delle firme nei mesi di maggio e giugno. C’è tempo, quindi, fino al 20 luglio completare la campagna e poi procedere con gli altri passaggi burocratici previsti dalla legge, fino al giudizio finale sull’ammissibilità delle domande che spetta al Cassazione.

“Se possibile, faremo la differenza stimolare la partecipazione perché la precarietà, il lavoro povero e il lavoro part-time involontario, soprattutto tra le donne, lo sono piaghe socialiche incidono pesantemente sulla gestione del presente, ma anche, nel futuro, sui tempi e sulla remunerazione pensioni” afferma il segretario della Cgil di Monza e Brianza.

“Se i quattro referendum andranno alle urne, l’altra sfida sarà quella portare al voto 25 milioni di italiani per superare la soglia del quorum – conclude – è un passo importante anche per aumentare la consapevolezza delle persone su altre questioni sociali altrettanto importanti, da salario minimo al tassa giusta fino alla difesa di salute pubblica“.

MBNews è anche su WhatsApp. Clicca qui per iscriverti al canale e rimanere sempre aggiornato.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Viterbo; delegazione di ufficiali uzbeki in visita alla Scuola dei Marescialli dell’Aeronautica Militare. – .
NEXT Omicidio a Villa Latina, fissata la convalida per Luca Agostino – .