Reggiana-Parma vale solo per la maglia. In campo senza Rozzio, Gondo e mister Nesta – .

Reggiana-Parma vale solo per la maglia. In campo senza Rozzio, Gondo e mister Nesta – .
Reggiana-Parma vale solo per la maglia. In campo senza Rozzio, Gondo e mister Nesta – .

Duemilaseicentonovantanove: sì, venerdì potevamo dire che il derby con il Parma a Reggio Emilia mancava da 2699 giorni. Sono questi i giorni che separano il 10 maggio dal 19 dicembre 2016: in Serie C il Parma vince 2-0 a Reggio (Giorgino e Baraye). L’imminente derby non è importante per gli obiettivi delle due squadre: la Reggiana si è salvata il 1° maggio battendo il Modena, e il Parma, oltre ad essere promosso in Serie A, domenica ha vinto lo scudetto con tanto di tappa con coppa in aria. al “Tardini”.

Tornando, però, alle parole di Nesta post Sampdoria, sarà importante “per l’onore”. Prima di tuffarsi definitivamente nell’atmosfera del derby, bisogna mettere ordine nelle emozioni positive e negative suscitate a Marassi contro la Sampdoria. Lo stadio “Ferraris” è una vera bomboniera, amplificando volumi, colori, gioie e dolori. Chiedetelo a Paolo Rozzio: il capitano era al centro della difesa il 19 dicembre 2016, ma venerdì non potrà esserci perché ammonito a Genova (lo stesso vale per Gondo). Una vera beffa per Rozzio, che dopo dieci partite consecutive da titolare sarà costretto a saltare quella più attesa da tutto l’ambiente. Non solo il capitano e Gondo: anche Alessandro Nesta non potrà stare in panchina. La pessima gestione dell’arbitro Massimi di Termoli con la Samp nel finale (e non solo…) ha fatto perdere la testa al tecnico, che ha protestato con veemenza dopo il fischio finale.

Il Parma, nell’1-1 con la Cremonese, perde Balogh, difensore centrale che salterà il derby, per espulsione.

A coronare una stagione più che positiva, con la salvezza ottenuta con due gare d’anticipo, Nesta è tornato al lavoro con i suoi ragazzi già ieri mattina. Tutti presenti, tranne i soliti Girma, Sampirisi e Crnigoj. La nota più felice di Marassi è quella del ritorno in campo di Vergara: ha riprovato il campo dopo 232 giorni (doveva recuperare dalla rottura del crociato). Tiri di classe, e un gol (annullato per fuorigioco) con un gran sinistro.

Goretti lo diceva spesso. “L’anno prossimo attenzione a Vergara…”, che infatti farà parte della rosa per un altro anno.

Provando a comporre già la formazione del Parma, è praticamente certo che Bardi tornerà in porta per la terza partita consecutiva. In difesa (3-4-2-1), senza Rozzio, potremmo vedere Libutti e Marcandalli a protezione del difensore centrale che probabilmente sarà uno tra Romagna e Szyminski (favorito perché in questo momento è più bravo). In mezzo al campo il reggiano (ed anche ex) Cigarini avrà voglia di giocare: vedremo come Nesta gestirà lui, Bianco e Kabashi. Fiamozzi e Pieragnolo sulle fasce sono una certezza per il tecnico, mentre davanti si potrebbe vedere qualche cambiamento con Gondo squalificato. Melegoni con Portanova dietro Okwonkwo o Pettinari? Una clip per Vido e Vergara? La certezza è che per diversi giocatori sarà l’ultima partita in granata (vedi i prestiti, come Bianco, forse i migliori dell’anno). E c’è un’altra certezza: che tutti, chi andrà e chi resterà, vorranno concludere con grande gioia.

 
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