Un nuovo magazzino per le Associazioni pordenonesi. Foto – Nordest24 – .

Il nuovo magazzino di via Giorgione a Borgomeduna, recentemente inaugurato alla presenza di figure chiave come l’amministrazione comunale e il vescovo Giuseppe Pellegrini, rappresenta un simbolo di cooperazione e solidarietà per la città di Pordenone. In questo progetto hanno unito le forze quattro principali associazioni locali: l’Associazione Il Castello di Torre, la ProLoco Pordenone, il Banco Alimentare di Pordenone e l’Assiscout, guidati rispettivamente da Alessandro Casagrande, Gianfranco Tonus, Luciano Moro e Davide Moro.

Obiettivi e vantaggi del magazzino condiviso

L’idea di un magazzino condiviso è nata principalmente dall’esigenza del Banco Alimentare di trovare un garage per i propri furgoni e dell’Associazione Il Castello, che cercava uno spazio adeguato per riporre i materiali utilizzati durante gli eventi. Partecipazione della ProLoco e degli Assiscout non solo amplifica la capacità logistica del magazzino ma anche la portata delle iniziative che possono essere implementate grazie a questa sinergia.

Storia e impatto del Banco Alimentare a Pordenone

Luciano Moro, rappresentante del Banco Alimentare per la provincia, ha ricordato come l’associazione è attiva dal 1997, organizzando la Colletta Alimentare e successivamente la raccolta dei prodotti freschi. La crescita dell’organizzazione ha visto il coinvolgimento di personalità come l’ex presidente della Provincia Ciriani e il prefetto Galante, fondamentali per l’espansione delle attività del Banco Alimentare. Con 3 furgoni refrigerati e 70 volontari, l’associazione distribuisce cibo per un valore di 2 milioni di euro all’anno, sostenendo 25 strutture caritative e numerose mense.

La visione dell’amministrazione comunale

L’Amministrazione ha espresso grande orgoglio per l’iniziativa, riconoscendo l’importante contributo delle associazioni al benessere culturale, sociale, educativo e assistenziale di Pordenone. Queste realtà sono viste come essenziali per attivare lo spirito comunitario, valore che desideriamo estendere anche ad altre associazioni del territorio.

Prospettive future

Il modello di collaborazione inaugurato con questo capannone non solo ottimizza le risorse disponibili ma pone le basi per un modello replicabile, che potrebbe ispirare altre iniziative simili in diversi contesti urbani e rurali. Il potenziale per estendere questa collaborazione è vastoe potrebbe portare a una maggiore coesione sociale e a un uso più efficiente delle risorse della comunità.

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