i play off per sognare in grande, niente è impossibile – .

i play off per sognare in grande, niente è impossibile – .
i play off per sognare in grande, niente è impossibile – .

DiLuca Bertelli

Venerdì a Bari le rondini provano a conquistare il sesto posto: domenica iniziano gli spareggi di basket contro l’acerrima rivale Pistoia.

A Massimo Cellino non sono mai piaciuti i play-off, ma questa sarà la sua terza partecipazione a sei campionati di Serie B da presidente del Brescia. Nei precedenti tentativi si era fermato ai quarti (2021) e alle semifinali (2022), ora ci riproverà: grazie a Rolando Maran e alla squadra, anche a chi l’ha costruita (titolare compreso) senza spendere cifre folli (lontane da ). Dove potranno arrivare le rondini adesso è difficile dirlo, ma un’idea più precisa potrebbe emergere già venerdì sera a Bari, dove Bisoli e compagni – il resto di Cistana, Jallow e Paghera, tutti su ammonizione su ammonizione – sono probabili. – sono attesi da una squadra alla disperata ricerca dei tre punti per garantirsi almeno i play out. Non può però essere il Brescia a fare regali: la prospettiva di passare dall’ottavo al sesto posto esiste e fa gola, perché alleggerirebbe le difficoltà di un cammino che sarà perennemente in salita. Poter giocare il girone d’andata in casa, e con due risultati su tre (eventuali supplementari previsti) arrivare in semifinale, però, cambierebbe lo scenario: serve una vittoria e il contemporaneo fallimento di Palermo e Sampdoria in campionato. Bolzano e Catanzaro.

La Feralpisalò, però, non dovrà aspettare gli ultimi novanta minuti: retrocede dopo la sconfitta di Venezia, al termine di una prestazione orgogliosa contro una squadra in corsa per la Serie A, ma le radici del fallimento dell’esordiente sono la errori iniziali pagati a caro prezzo. La squadra è cresciuta, anche grazie all’arrivo in panchina di Zaffaroni e all’esplosione di alcuni giovani, Felici su tutti. Tuttavia, il treno è partito tardi e ha mancato alcune fermate chiave, soprattutto nel viaggio di ritorno. Il presidente Pasini, lucido, ha parlato di «una sconfitta che ci aiuterà a crescere e a ripartire». Si svolgerà in Serie C, ma con l’obiettivo di tornare dove la società ha dimostrato di poter essere. Del resto il Cittadella, prima di diventare cliente abituale della Serie B, era stato retrocesso alla seconda stagione tra i cadetti.

La Germani, in Serie A2, non giocava lì dalla stagione 2015-16, quando si chiamava Centrale del Latte: il progetto di Mauro Ferrari, che ha rilanciato le sue ambizioni parlando al pubblico domenica, continua e sta toccando il suo culmine. Terza per un soffio, la sua squadra sfiderà ai quarti (da domenica) il Pistoia, che nel 2013 negò alla Leonessa del canestro il passaggio in Serie A1. Non era il momento giusto, nello sport bisogna saper aspettare. Adesso è tutto diverso, anche parlare di scudetto non è più una follia.


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7 maggio 2024

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