“Mancano spazi di studio e socializzazione a Benevento” – NTR24.TV – .

Di seguito il comunicato stampa congiunto firmato Giovani Democratici, Radicali Italiani e +Europa. “Un problema comune agli studenti di ogni ordine e grado, di ogni istituzione pubblica e privata, è quello di avere uno spazio dove studiare. La città di Benevento è sede di istituzioni scolastiche che, dalla scuola elementare fino al più alto livello universitario, offrono istruzione ai giovani cittadini della provincia e non solo. Gli studenti e le studentesse hanno bisogno di luoghi in cui studiare, ma allo stesso tempo socializzare, perché lo studio non è solo un’attività individuale, ma è anche un processo educativo e sociale che trova potenti alleati nella forza dei legami con gli altri studenti.

L’abbandono scolastico, piaga delle nostre terre, non si combatte solo con politiche dall’alto, ma con un sistema socio-culturale capace di catturare quei giovani che, per ragioni diverse e diverse, rischiano di perdersi e di restare lontani dalla realtà. sistema scolastico, primo baluardo della società contro fenomeni come la criminalità.

Allo stesso tempo, risalendo la classifica, verso chi ha deciso di proseguire gli studi a livello universitario, si avverte la mancanza di spazi di studio e di socializzazione, dove sia possibile studiare, progettare e coprogettare, ma anche semplicemente scambiarsi consigli e chiacchierare con i suoi coetanei, lede gravemente la capacità delle istituzioni del capoluogo sannita di essere punto di riferimento culturale per la sua provincia. Gli studenti vengono privati ​​di luoghi fondamentali di produzione culturale necessari affinché la città sia non solo un’aula di studio, ma un vivaio culturale di idee e di movimento.

Nonostante la situazione sia recentemente migliorata grazie all’apertura di sedi con spazi ad hoc, questi sono ancora insufficienti rispetto alla quantità di studenti che ogni giorno si recano a Benevento. La Biblioteca Provinciale della città ha orari di apertura assolutamente troppo limitati rispetto alle necessità, e che non offrono alternative nei fine settimana, soffrendo anche della mancanza di un servizio Wi-Fi al suo interno con la conseguente impossibilità per molti studenti di usufruire dei vari e strumenti importanti, ormai indispensabili per lo studio e la ricerca.

Se vogliamo attivare le energie dei giovani cittadini beneventani, occorre un mix di politiche ad hoc, capaci di creare un humus fertile per la proliferazione della loro creatività, fantasia e voglia di fare. Crediamo che il possesso di spazi pubblici di studio sia parte di questo humus.

Spazi che devono essere liberi, gratuiti, aperti a tutti, ma soprattutto che offrano orari flessibili, sia feriali che festivi e che permettano quindi, quando necessario, agli studenti di trovare un luogo dove studiare e co-progettare con i propri figli il proprio futuro. colleghi.

Il Benevento ha tantissima energia, nascosta sotto anni e anni di politica apatica e partigiana. Vogliamo sinergia, da parte di quell’insieme di attori che hanno il dovere di presentare soluzioni ai problemi degli studenti, in coordinamento con gli enti pubblici di istruzione ma anche con quegli attori privati, a scopo di lucro e non, che possono sostenere la creazione di tali spazi e la loro manutenzione.

Gli spazi esistono a Benevento. Nello stesso centro urbano sono presenti strutture abbandonate, edifici lasciati a marcire che provocano e diffondono uno stato di degrado diffuso nella città, e che allo stesso tempo testimoniano l’incapacità degli attori pubblici nella gestione del loro ricco patrimonio edilizio.

Allo stesso tempo, gli spazi destinati a queste attività sono a corto di personale e chiaramente privi di comunicazione e pianificazione efficaci. Rafforzare queste entità è un primo passo necessario nella giusta direzione.

Siamo aperti al confronto pubblico con gli attori interessati, per portare avanti le istanze dei cittadini, giovani ma anche meno giovani, perché tali spazi di studio e condivisione aperti ai giovani possano diventare patrimonio di tutte le generazioni che abitano la nostra città. C’è bisogno di un’immediata attivazione delle autorità per coinvolgere questi spazi in un processo di co-costruzione, per rafforzarli seguendo le indicazioni “dal basso”, le voci di chi vorrebbe spazi ma non ne ha.

Siamo qui per parlare, confrontarci, mettere in contatto cittadini, autorità pubbliche e soggetti istituzionali e privati ​​per coordinare un movimento davvero comune per poter riappropriarci dell’intera cultura beneventana.

 
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