«Non merito di scoraggiarmi. Nessuna indagine riguarda la Regione a livello politico” – .

PUGLIA – «Nell’ultimo mese abbiamo attraversato una tempesta politica e mediatica di enormi proporzioni», ma «non c’è nemmeno una inchiesta sulla Regione Puglia, nemmeno una. Non c’è alcuna contestazione nei confronti dei processi di cui senti parlare che riguardano la regione Puglia”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emilianodurante la discussione della mozione di sfiducia al Consiglio regionale pugliese.

«Certo – ha aggiunto – ci sono certamente indagini preliminari in corso, che riguardano dirigenti, altri soggetti, ma nulla che riguardi il livello politico, che anzi, in più occasioni, è stato protagonista della denuncia, perché la truffa multimilionaria, purtroppo di quei professionisti, di quegli avvocati, che d’intesa con alcuni dipendenti della Regione commettevano truffe, approfittando dei decreti ingiuntivi in ​​agricoltura, lo abbiamo scoperto, devo essere sincero, io e il responsabile dell’Ufficio Legale. Recentemente abbiamo notato che alcuni dipendenti credevano di rimborsare l’onorario di un avvocato che avevano già pagato. Cercheremo di stabilire come e in quali termini; e ce ne siamo accorti. Lo abbiamo allontanato e recuperato le somme”.

«Anche l’ultima indagine di cui si parla nella cronaca è iniziata con l’ingegner Valenzano, che ovviamente ha denunciato: si era accorta – ha ricordato Emiliano – che c’era una garanzia che probabilmente non era vera. È stato fatto un lavoro tanto importante, nei limiti delle nostre possibilità, perché non abbiamo mezzi investigativi, e devo dire che probabilmente non abbiamo nemmeno il potere investigativo, nel senso che abbiamo il potere di vigilanza, che è qualcosa di molto diverso da indagare”.

«Vogliamo rafforzare i presidi interni di legalità. Abbiamo già potenziato enormemente il nucleo ispettivo sanitario regionale, che funge da vero e proprio organismo di controllo. Ho sentito, dall’intervento di Marco Galante, che è intenzione del Movimento 5 Stelle estendere il metodo che abbiamo sviluppato con i Nirs anche al resto dell’amministrazione, ed è un punto che condivido. È un punto che condivido, anche se si trattasse solo di rivedere, come facciamo in sanità, le procedure e verificare che siano tutte ben fatte. Mi è stato annunciato che il gruppo Movimento 5 Stelle è in procinto di presentare un disegno di legge, questo disegno di legge sarà sostenuto dalla Giunta regionale”. Lo rende noto il presidente della Regione Puglia.

«Le indagini della magistratura sono ancora nelle fasi delle indagini preliminari. Hanno evidenziato fenomeni di mala politica, che però sono sub judice, e che comunque hanno avuto un impatto negativo anche sull’immagine della nostra amministrazione. Non so come sia potuto accadere, non esiste una spiegazione razionale. I fatti discussi riguardano altri contesti diversi da quello della Regione Puglia. Tuttavia abbiamo sofferto in silenzio perché in un momento come questo dire semplicemente “no, non c’entro niente” è un’attività non sufficiente. Non basta dire “siamo persone per bene e non c’entriamo niente”. Ci siamo fatti carico della situazione, compresa l’immagine negativa, un’immagine inutilmente negativa della Regione e della città di Bari”, ha aggiunto Emiliano.

«È chiaro che guidare una maggioranza non è mai una cosa semplice, soprattutto quando la maggioranza è ambiziosa come la nostra. Come abbiamo già fatto in passato a nome di coloro che non hanno potuto farlo a Roma, abbiamo l’ambizione di costruire un fronte democratico ampio e ampio che riunisca tutte le forze progressiste del nostro Paese, per preparare il futuro di questo Paese. È qualcosa che cerchiamo di fare nel laboratorio politico della Regione Puglia. In questo contesto deve essere chiaro che il coinvolgimento del Movimento 5 Stelle nella mia amministrazione non è stato un atto di trasformazione, è stato un atto a cui mi ero impegnato durante la campagna elettorale”. «Le dimissioni immediate e spontanee di Anita Maurodinoia», l’ex assessore regionale ai Trasporti indagata in un’inchiesta per presunto scambio di voti, «sono state un segno di solidarietà di Anita verso tutti noi, perché lei, che viveva un momento particolare – – ha sottolineato Michele Emiliano – anche lui ha capito il momento che stavamo vivendo, e questa comprensione reciproca della situazione umana vissuta in certi contesti resta un valore su cui vorrei fondare il futuro del nostro modo di vivere la politica”.

“Avrò fatto tanti errori nella mia vita ma, ve lo dico con tutto il cuore, sinceramente non credo di meritare di essere demoralizzato” ha commentato Emiliano al termine del suo intervento.

«Dal dibattito prendo atto che siamo tutti favorevoli a migliorare l’efficienza dell’assistenza sanitaria. Siamo tutti consapevoli che questo miglioramento deve passare anche attraverso una rotazione di soggetti e di persone che ci garantisca, anche se in sanità non è successo nulla, che non ci siano situazioni opache o non funzionanti. Poi tutto ciò dovrà ovviamente passare attraverso il giudizio di legittimità degli atti. La rotazione dei dirigenti della pubblica amministrazione della Regione Puglia che hanno maturato tre anni di servizio è possibile se dal punto di vista contrattuale questo processo è ammissibile, perché non vorrei che questo processo di rotazione di tutti i dirigenti iniziasse una serie gigantesca di controversie che non vanno bene in questo procedimento”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, nel corso della discussione della mozione di sfiducia al Consiglio regionale della Puglia, rispondendo all’intervento del Gruppo d’azione.
«Penso – ha aggiunto – che questa valutazione possa essere effettuata con le tolleranze previste dall’intero sistema, nel senso che ovviamente parliamo di funzioni ad alto rischio di corruzione, quindi su questo punto l’assessore Amati, se questa è la tua richiesta, la richiesta è soddisfatta.” «Il licenziamento dei direttori generali – ha aggiunto – in caso di eccedenza della spesa farmaceutica è previsto dalla legge. Questa legge deve essere applicata appena definito lo sconfinamento, questo sconfinamento è praticamente già stato accettato, mancano i documenti formali, ma dal punto di vista contabile lo sconfinamento è già stato affrontato, quindi questa legge verrà applicata senza se e senza ma, nonostante la sua durezza.”

 
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