“Se non vai via ti ammazzo” – Teramo – .

TERAMO. È un’altra dolorosa storia di abusi familiari che prende forma in un fascicolo giudiziario con un uomo finito sotto processo per aver molestato, picchiato e minacciato di morte la moglie davanti ai suoi due figli piccoli. Un uomo di 50 anni, di Teramo, è stato rinviato a giudizio dal gup Roberto Veneziano e la prima udienza del processo è prevista per luglio.
Secondo le accuse della Procura, tutte da provare nel corso del processo, l’uomo in più occasioni avrebbe minacciato e picchiato la coetanea, anche davanti ai bambini. Violenze che sarebbero avvenute sia all’interno dell’abitazione che all’esterno, in particolare quando la donna era in compagnia di alcuni familiari.
Per questo motivo, sostiene il Pubblico Ministero, la donna è stata costretta più volte ad uscire di casa con i figli. Successivamente ci sarebbero stati tentativi di riconciliazione tra i due, tutti falliti, secondo la ricostruzione della Procura, a causa della violenza dell’uomo. Al rientro della donna, infatti, ci sono stati ripetuti pestaggi e minacce di morte di vario genere nei confronti della donna che è stata ospitata in una casa di accoglienza per un periodo. In particolare, la pubblica accusa evidenzia un episodio avvenuto lo scorso anno.
In quell’occasione l’uomo con un coltello in mano urlò alla donna: “Se non te ne vai ti ammazzo”. Successivamente, sempre secondo la sua accusa, l’ha picchiata più volte, sempre davanti ai due bambini. Questi ultimi episodi avrebbero innescato la decisione definitiva della donna di abbandonare la casa dell’uomo, portando con sé i bambini. Successivamente la donna ha sporto denuncia contro l’uomo che ora è stato rinviato a giudizio.
Il 50enne ha sempre negato ogni addebito, sostenendo di non aver mai picchiato o minacciato la moglie. Durante il processo le accuse della donna dovranno essere provate.(dp)
©TUTTI I DIRITTI RISERVATI.