“Ospitalità, serietà e onestà. Sono queste le tre parole d’ordine per un turismo d’eccellenza” – .

“Ospitalità, serietà e onestà. Sono queste le tre parole d’ordine per un turismo d’eccellenza” – .
“Ospitalità, serietà e onestà. Sono queste le tre parole d’ordine per un turismo d’eccellenza” – .

Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche e deputato della Camera di Commercio con delega al turismo, avete organizzato a fine aprile la quarta edizione degli Stati Generali del Turismo, incentrati sullo slogan “Ambasciatori dei valori del territorio ”, a testimonianza della forte vicinanza al territorio. Cosa è emerso?

“Che dobbiamo spingere sui valori marchigiani, tipici dei nostri imprenditori: ospitalità, serietà, onestà e tutte quelle qualità che ci caratterizzano e si traducono nella formula di ospitalità integrata che offriamo ai turisti nazionali e internazionali che arrivano nella nostra regione. affinché questi valori aumentino i flussi”. Due domande in una: cosa cercano e chi sono i turisti che vengono nelle Marche?

“Abbiamo effettuato uno studio grazie ai dati turismo 2023 elaborati dalla Camera di Commercio ed sono emerse tre categorie che portano a scegliere la destinazione Marche: una è la categoria natura, svago e relax, un’altra è la cultura, un’altra ancora è il turismo esperienziale .”

E la seconda risposta?

“Il 50 per cento dei turisti che arrivano sono coppie. Se prima si pensava al turismo familiare, ora la scoperta dei nostri territori si fa in due. Altro dato importante è quello legato alla presenza più marcata di turisti nati dal 1981 al 1995, la cosiddetta generazione Y, che potremmo definire più spendaccioni. Insomma, sempre più giovani scelgono le Marche, non giovanissimi, orientati verso altri lidi, ad esempio romagnoli, né troppo vecchi, sedentari”. Cosa significa questo?

“Chi viene nelle Marche lo fa facendo una scelta consapevole: qui troverà tutto. Gli stranieri preferiscono la cultura, i giovani le esperienze. Sono quindi sempre più numerosi i pacchetti previsti che guardano alle nuove frontiere del turismo, da quello sportivo e ricreativo, passando per le gite, a cavallo o in barca, fino all’enogastronomia. Insomma, quando compri una vacanza, poi compri un’esperienza di tanti tipi”. Come rafforzare l’offerta?

“Come da noi richiesto, la Regione sta organizzando un bando innovativo per l’adeguamento delle strutture ricettive, quali terme e centri benessere, per valorizzare le attività legate al relax e migliorare la qualità della nostra ospitalità turistica”.

E che dire della cultura?

“Qui credo che sia necessario lavorare in senso inverso, cioè sul turista. Uscendo dalla logica del piccolo e del bello, delle sagre di paese, iniziando a pensare ai grandi attrattori con il Rof di Pesaro, il Mof di Macerata, il Summer Jamboree di Senigallia per attirare un target più ampio, ad esempio, abbiamo organizzato Pane Nostrum, con 5mila persone da fuori regione.

“Due anni fa abbiamo lanciato il Forum marchigiano della ristorazione, propedeutico alla realizzazione della Giornata Nazionale della Ristorazione, che si celebrerà ogni 18 maggio. Il 16 presenteremo questa iniziativa alla Camera dei Deputati. Tutto è partito da Ancona”.

Ma di Ancona, il capoluogo, non ha ancora parlato.

“Ebbene, la mia posizione è molto chiara. Il futuro di Ancona è nelle sue radici. C’è una parte incantevole della città antica, che necessita di essere riscoperta. La mia passione è l’anfiteatro romano: una location ideale per organizzare eventi di alto profilo”.

Quanto è importante lo sviluppo delle infrastrutture per il turismo?

“Essenziale. Non finirò mai di dirlo, un’infrastruttura autostradale che ‘si ferma’ a Pedaso e isola il sud delle Marche è un problema serio: credo che la terza corsia sia necessaria. E poi questa regione non può più prescindere da un migliore collegamento con Milano, nel bene e nel male, la Capitale deve essere potenziata tra ferrovie e aeroporto».

Si riferisce anche alla continuità territoriale?

“Ovviamente. È una grande opportunità. SkyAlps oggi offre un servizio diverso, ma è fondamentale rimodulare gli orari dei voli per consentire sia ai turisti che ai lavoratori di raggiungere più facilmente la destinazione”. Capitolo Bolkestein e concessioni marittime all’asta dopo l’ultima sentenza del Consiglio di Stato: le elezioni europee si avvicinano, cosa chiedere ai rappresentanti che saranno eletti a Bruxelles?

“Sono stati fatti tanti errori, il settore andava salvaguardato fin dall’inizio. Adesso è opportuno fare più lobbying nei confronti delle aziende del settore, che non possono rischiare di essere distrutte. Conosciamo la posizione del governo, alziamo l’asticella: spero che il Parlamento europeo valuti meglio il principio di economia. Intanto dico agli italiani: stringetevi attorno alle imprese balneari, sono il fiore all’occhiello del turismo».

 
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