Incidenti sul lavoro, operaio cade da un’impalcatura nel Ragusano, è in gravi condizioni – BlogSicilia – .

Gli infortuni sul lavoro in Sicilia non si fermano. Mentre si piange le cinque vittime della strage di Casteldaccia, un altro operaio è rimasto gravemente ferito in provincia di Ragusa. Si tratta di PS, un quarantanovenne di Scicli che lavorava in un’azienda della frazione di Donnalucata.

L’uomo stava effettuando alcuni lavori di ristrutturazione su un edificio in via Sanremo quando, per cause ancora da accertare, è caduto da un’impalcatura. Una fuga terribile al termine della quale sarebbe stato trafitto da una trave di ferro. Lanciato l’allarme, sul posto sono arrivati ​​i medici del 118 che hanno prestato le prime cure al ferito, ma viste le sue condizioni è stato subito richiesto l’arrivo dell’eliambulanza. Il mezzo è atterrato pochi minuti dopo nel piazzale vicino al mercato ortofrutticolo del quartiere Spinello, dove è stato trasportato l’operaio.

In codice rosso

L’uomo è stato trasferito in codice rosso al Trauma Center dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Sul luogo dell’incidente sono arrivati ​​nel frattempo anche i carabinieri, gli agenti Spresal dell’Asp di Ragusa e gli agenti della polizia municipale. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente, bisognerà inoltre accertare la presenza o meno di tutti i dispositivi di sicurezza.

L’inchiesta sulla strage di Casteldaccia che costò la vita a 5 operai mentre un sesto resta in terapia intensiva si concentra sui contenuti del capitolato d’oneri e sulla decisione di cambiare modalità di intervento durante i lavori in corso nell’impianto di sollevamento delle acque nere. Dopo la messa dei sigilli sia presso la sede dell’azienda che presso il cantiere del depuratore dove è avvenuto il drammatico incidente sul lavoro, è il momento delle domande.

Chi ha preso quella decisione

La distinzione per capire se ci sono responsabilità penali e chi sembra avere il compito di stabilire chi ha preso la decisione fatale e per risalire a questo dettaglio tutt’altro che secondario, le testimonianze sono essenziali. Ma è importante anche capire cosa era previsto nel contratto, cosa è stato trasmesso nel subappalto e seguire tutta la catena di controllo.

Per garantire il libero accesso agli atti da parte degli inquirenti, è stata sigillata la sede del Gruppo Quadrifoglio in via Milano a Partinico. Si tratta della ditta a cui erano stati affidati i lavori per liberare la fognatura di Casteldaccia. Lavori che si conclusero con la strage.

 
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