di Chia.Fa.
«Ritardi e un treno pieno, che quindi viaggiava ancora più lentamente». Hanno subito segnalato a Trenitalia alcuni pendolari che, a quanto pare, sono alle prese con nuovi disagi causati dall’enorme cantiere ferroviario tra Spoleto e Terni, quello da oltre 20 milioni che per un buon mese ha costretto alla soppressione dei treni Frecciargento. e la revisione di tutti i collegamenti, compresi quelli regionali.
Ritardi e treno pieno In particolare, mercoledì mattina a Terni, stazione raggiungibile con un autobus sostituito da Spoleto, oltre che in autonomia, il personale di Trenitalia ha informato i viaggiatori che il treno regionale veloce 4256 Terni-Roma delle 6.50 era già pieno. L’alternativa indicata, questa la ricostruzione fornita da alcuni viaggiatori, sarebbe stata un ulteriore bus sostitutivo che avrebbe accompagnato i pendolari fino a Orte. «Il problema – racconta a Umbria24 – è che non era chiaro come procedere da lì verso Roma». In questa situazione, praticamente tutti i viaggiatori sarebbero saliti sul treno, si tratterebbe di un modello Blues con poche carrozze, partito con 10 minuti di ritardo.
Disagi nel pendolarismo Inoltre, il treno regionale veloce 4256 si è rivelato pieno al punto che poco dopo le 7 del mattino, praticamente subito dopo la partenza, “il capotreno ha annunciato che, causa sovraffollamento, il treno avrebbe viaggiato a velocità ridotta”. Il risultato finale è l’arrivo con circa 30 minuti di ritardo alla stazione di Roma Termini, naturalmente il binario Est, che costringe a camminare per altri 10 minuti per raggiungere i collegamenti della mobilità urbana (metro, bus o taxi).
«Come è possibile questo con un lavoro programmato da mesi?» Di qui la segnalazione alla direzione regionale di Trenitalia inviata da alcuni viaggiatori, i quali, evidenziando «la totale insufficienza del treno messo a disposizione per assorbire i viaggiatori che utilizzano quotidianamente questa tratta per raggiungere Roma», stigmatizzano «la grave carenza organizzativa di fronte alla i lavori di messa in sicurezza sono previsti da molti mesi e il numero dei viaggiatori è praticamente costante visto che si tratta di pendolari. Ci aspettiamo che nei prossimi giorni il servizio venga programmato in modo da soddisfare le esigenze minime dei viaggiatori paganti”.