Civitanova Danza, 12 spettacoli e tante prime assolute – .

Civitanova Danza, 12 spettacoli e tante prime assolute – .
Civitanova Danza, 12 spettacoli e tante prime assolute – .

Civitanova Marche (Mc).– Compie 31 anni il Festival Danza Civitanovanese Quello dal 23 giugno al 28 settembre si conferma vetrina d’arte danzante per iniziativa di Città di CivitanovadelCompagnia teatrale e delAMAT con il contributo di Ministero della Cultura E Regione Marche.

Per il festival dedicato al maestro Enrico Cecchetti dodici appuntamenti con artisti italiani e internazionali, anteprime mondiali e residenze.

Sono tanti gli artisti italiani coinvolti nelle maggiori compagnie di danza del mondo, eccellenze che hanno conquistato il pubblico internazionale.

Ad alcuni di loro Civitanova Danza dedica il 23 giugno al Teatro Rossini di esclusiva nazionale una vera e propria festa di inizio dell’edizione 2024 con Gala Italia Danzante. Talenti italiani sulle scene internazionali con Giada Rossi E Alessandro Riga (Compañia Nacional de Danza – Madrid) e con Giacomo Rovero e Charlotte Tonkinson (Royal Ballet – Londra), Daniele Bonelli e Futaba Ishizaki (Ballett Am Rhein – Düsseldorf), Lorenzo Lelli e Elizabeth Partington (Ballet de l’Opéra National de Paris), Danilo Lo Monaco e Romina Belen Contreras (Czech National Ballet – Praga).

Giada Rossi e Alessandro Riga

Il Gala, a cura di Paola Vismara, è dedicato al centenario della nascita di Vittoria Ottolenghi, scrittrice, giornalista e direttrice della prima edizione di Civitanova Danza.

IL 4 luglio debutto al Teatro Rossini primo in assolutoalla fine di uno residenza di installazioneDi Sala 7 coreografia di Carolyn Carlson Per Tero Saarinen, un’avvincente esplorazione della psiche umana in cui i misteri si svelano senza spiegazione. Saarinen incarna una moltitudine di archetipi, offrendo un viaggio dinamico attraverso il tragico, l’assurdo e la miriade di giochi mentali che modellano le nostre percezioni. Attraverso le poesie visive create da Carlson e Saarinen, Sala 7 trascende le barriere linguistiche, offrendo un’esperienza universale in cui l’arte parla direttamente all’anima.

Arriviamo al nocciolo della questione 13 luglio con il Festival nel festival, una maratona di danza che da anni contraddistingue la forte progettualità di Civitanova Danza. Alle 20 al Teatro Cecchetti il ​​via Ti ricordi il futuro? ideazione di Arti dello spettacolo su base annuacoreografia di Emma Zani E Roberto Doverimusica di Timoteo Carbone.

L’opera – un progetto modulare dalla natura poliedrica che prevede l’incontro di diverse discipline artistiche, tra cui danza, musica e arti visive, per creare un’esperienza multisensoriale e coinvolgente – si presenta sotto forma di “Cantiere aperto”

Carolyn Carlson (credito Laurent Paillieri)

. L’appuntamento centrale alle 21 al Teatro Rossini è con un altro progetto di residenza in anteprima nazionale Caro figlio, coreografia di Simone Repele e Sasha Riva per Sacha Riva, Simone Repele e Parvaneh Scharafali su musiche di Gino Paoli, Claudio Villa, Fabrizio de Andrè, Ólafur Arnalds E Arvo Pärt.

IL Festival nel festival si conclude alle 22.30 al Teatro Annibal Caro con Il sacro della Printemps Di Dewey Dellcoreografia di Teodora Castelucci sul palco con Filippo Babini, Agata Castellucci, Alberto “Mix” Galluzzi, Francesca Siracusa. L’azienda è composta da Teodora Castelucci, Agata Castellucci, Vito Matera E Demetrio Castellucci si confronta con l’opera di Igor Stravinskij, pietra miliare della letteratura musicale e fonte visiva infinita.

Ancora uno primo in assoluto IL 20 luglio al Teatro Annibal Caro con Venere contro Adone dal Compagnia Enzo Cosimi. Dopo il completamento del progetto Orestea | Trilogia della vendetta Enzo Cosimi in questa nuova creazione con cui firma Maria Paola Zedda anche la drammaturgia e affida la danza agli interpreti Alice Raffaelli E Leonardo Rosadini, approfondisce la sua ricerca concentrandosi sul celebre poema shakespeariano. In un viaggio attraversato da linguaggi e media diversi, Cosimi rilegge la poetica del drammaturgo inglese, creando un mosaico testuale e visivo dove si compongono, come tessere, elementi di contemporaneità e aspetti filologici.

IL 23 luglio Trasferta Civitanova Danza A Fermato illuminare Villa Vitali con Una notte con Sergio Bernal, considerato il “Re del flamenco”, ex primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, star internazionale del balletto classico e della musica classica spagnola. La mostra propone un racconto visionario attraverso dipinti in cui si fondono la tradizione spagnola, l’eleganza della danza classica e il fuoco e la passione del flamenco, espressione e simbolo dello spirito gitano. Tra assoli vertiginosi e raffinati pas de deux e pas de trois, ballano con Sergio Bernal Cristina Cazorla E José Manuel Benítezcon la direzione artistica di Ricardo Cue.

Ancora uno prima nazionale IL 31 luglio al Teatro Rossini con Preludio dell’azienda francese Accrorap diretto dal coreografo Kader Attou, uno dei maggiori esponenti della danza hip-hop. L’opera, presentata per la prima volta nell’ambito del Festival di Marsiglia, è la storia dell’incontro tra la musica di Romain Dubois e la fisicità dei ballerini. La musica, un crescendo ritmico e melodico, mantiene un’intensità che diventa tensione. Il virtuosismo dei ballerini batte all’unisono con la musica e l’attenzione del pubblico.

All’Arena Sferisterio di Macerata con Danza all’Operaun progetto di Festival Lirico di Macerata con Festival della Danza di CivitanovaIL 1 agosto il proficuo dialogo con il territorio. In scena una nuova creazione dal titolo La notte di Morricone in collaborazione con il Fondazione Nazionale della Danza/Aterballettoideato e firmato dal pluripremiato coreografo spagnolo Marco Morau con la musica del famoso autore di colonne sonore italiano.

Civitanova Danza volge al termine 28 settembre con Focus Alessandro Sciarroni che presenta tre opere dell’artista attivo nel campo delle arti performative, Leone d’Oro alla carriera per la Danza nel 2019.

Alle 20 al Teatro Annibal Caro è il momento U. [un canto], performance musicale, concerto, la cui drammaturgia, a cura di Alessandro Sciarroni con Aurora Bauzà E Pere Jouè composto da brani corali tratti dal repertorio italiano composti tra la metà del secolo scorso ed i giorni nostri.

Conclusione alle 21.30 e alle 23 allo Spazio Multimediale San Francesco con Conserva l’ultimo ballo per me creazione in cui Alessandro Sciarroni lavora insieme ai ballerini Gianmaria Borzillo E Giovanfrancesco Giannini seguendo i passi della danza bolognese chiamata Polka Chinata.

foto: Preludio (Julie Cherki)


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